Covid, medici di famiglia: "Travolti da numero contagi, 20 telefonate l'ora"
17 gennaio 2022

News Lamezia e lametino

SANITA’. TDM LAMEZIA: «I telefoni squillano a vuoto ma comunicare con i cittadini è condizione fondamentale per sentirsi parte del mondo»


Nei giorni scorsi, il telefono del Tribunale per i Diritti del Malato è squillato piùà volte per accogliere segnalazioni dei cittadini che non trovavano soluzione al problema della certificazione post quarantena della loro negatività al Covid 19. Più volte abbiamo cercato, ma invano, di contattare il Dipartimento di Prevenzione ma il telefono di quel servizio, nelle sue varie espressioni numeriche alternava un ritornello di disponibiltà apparente ad un frenetico , per non dire onomatopeico, invito alla rassegnazione. Ad onor del vero a questo filone di refrains sono iscritte molte cornette di importanti servizi pubblici impiantate per informare i cittadini e non per tacere. Detto questo, il tema della tracciabilità è stato sollevato dagli organi di stampa locali e  rilevato, direttamente,  da  Cittadinanzattiva- Tribunale per i Diritti del malato di Lamezia Terme che ha colto le preoccupate osservazioni di un gruppo di medici di famiglia che hanno rilevato alcune criticità così riassumibili:

  1. l’ assenza di tracciabilità dei positivi da Covid-19 in quanto i pazienti, per fare i tamponi, si sono rivolti a strutture non abilitate, al “faidate” e a parafarmacie non autorizzate;
  2. il ricorso di alcuni cittadini all’acquisto, in buona fede, di tamponi per l’esecuzione domiciliare dei test da soggetti vari che non hanno informato gli acquirenti che, in caso di positività, non sarebbero stati tracciati;
  3. la condizione, per alcuni cittadini, di risultare positivi ad un test non registrato sul sistema Tessera Sanitaria e negativo ad un test successivo, normalmente  registrato;
  4. la possibilità che la positività non segnalata alla piattaforma potesse significare la non certificabilità del successivo esito di negatività, come se non avesse mai contratto il Covid, con l’ovvia conseguenza di non poter usufruire dell’ormai indispensabile  Green Pass;

Prendiamo atto con soddisfazione che l’incontro, che sarebbe avvenuto con i vertici sanitari sia delli rappresentanti dell’ordine dei medici che dei responsabili del Dipartimento Prevenzione, ha diradato i dubbi sulle criticità sopra esposte e ricondotto le procedure, finalizzate alla tracciabilità,  nell’alveo delle regole stabilite.

Una criticità quotidiana sopra segnalata,  che non è stata ancora rimossa e che va comunque attenzionata con rigorosa determinazione, è la comunicazione con i cittadini di cui il telefono costituisce lo strumento più accessibile. Lo sappiano, anche, i responsabili dei reparti ospedalieri dove si consumano, in un tragico combinato disposto, la sofferenza e la solitudine; la COMUNICAZIONE, infatti, non è un mito regressivo ma la condizione fondamentale per sentirsi parte del mondo e non relegati in un isola … E dimenticati.

FELICE LENTIDORO

(Coordinatore Lamezia Terme CITTADINANZATTIVA)

FIORE ISABELLA

(Responsabile del TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO)


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