In occasione dello sciopero nazionale di 4 ore, anche la Calabria si fermerà e manifesterà. Fim, Fiom e Uilm si mobilitano chiedendo di rilanciare l’Industria con l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i Lavoratori delle Aziende in crisi
Le metalmeccaniche e i metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza.
Fim, Fiom e Uilm si mobilitano per rivendicare il ruolo del pubblico a partire dalle responsabilità del Governo, che è chiamato a produrre un grande sforzo anche in sede di Unione Europea.
In Calabria i sindacati chiedono di rilanciare l’Industria con l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i Lavoratori delle Aziende in crisi.
Serve pensare di bonificare e reindustrializzare anche le aree in crisi o dismesse, attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR ed estendendo il riconoscimento a queste aree di Zona economica Speciale.
Il sistema Universitario si inserisce nell’auspicato contesto di sviluppo, per avviare processi di ricerca, legate alla industrializzazione 4.0, ad un’economia sostenibile, a un sistema di valorizzazione dei Giovani laureati, affinché siano fautori dell’innovazione dell’Industria “Green-Economy”.
Fim, Fiom e Uil Calabria manifesteranno con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori alle ore 10 davanti la sede del Commissario regionale della zona economica speciale nell’area industriale di Lamezia Terme