Il SUL Calabria invita i propri iscritti a dare il contributo che per ciascuna azienda si riterrà opportuno in occasione dello sciopero del 16 settembre per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro della Sanità privata.

È scandaloso che si neghi la firma definitiva ad un contratto che pareva essere definito e concluso. È scandaloso che si neghi il diritto alla revisione delle norme ed a un aumento di stipendio che è perfino fin troppo equilibrato e molto al di sotto degli effettivi meriti e delle importanti funzioni che i dipendenti della sanità privata svolgono nel rapporto quotidiano con gli utenti. È scandaloso che si scelga di trascurare i diritti di chi solo qualche settimana fa veniva definito pomposamente “eroe”. Un eroe senza diritto al contratto e ad uno stipendio un po’ più adeguato. Non è esattamente il contratto dei nostri sogni ma è insopportabile che i lavoratori siano messi a bagnomaria da chi ritiene di avere la sola ed esclusiva potestà di decidere se e quando fare un contratto. E qui evitiamo di sollevare il problema di come regolamentare i contratti perché non è il momento giusto.
Anche se è stato indetto da altre organizzazioni sindacali e se il SUL non è firmatario di questo contratto, ciò non significa che ci tiriamo indietro nella battaglia perché, finalmente, si riesca a sconfiggere la protervia ottusa dei rappresentanti dell’AIOP e dell’ARIS.
Noi riteniamo i contratti un valore universale a cui tutti i lavoratori sono interessati a prescindere dalle loro appartenenze sindacali.
Perciò riteniamo che la data del 16 settembre sia di grande importanza. Dare una lezione ad un padronato sordo conta molto di più della concorrenza fra organizzazioni sindacali alla quale ci sottraiamo volentieri, anche per il nostro comprovato spirito unitario nell’interesse unico dei lavoratori che rappresentiamo e che vorremmo rappresentare sempre di più e meglio.

Il Segretario SUL Calabria
Aldo Libri