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4 aprile 2016

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Scompare a Genova Gallieno Ferri, «papà» di Zagor


Sabato scorso si è spento a Genova Gallieno Ferri, creatore grafico di Zagor e principe dei disegnatori dello Spirito con la Scure. Nato a Genova, nel quartiere industriale di Rivarolo, il 21 marzo 1929, Ferri fin da ragazzo adorava immergersi nella lettura di fumetti, tuffandosi tra le pagine de Il Vittorioso, del Corriere dei Piccoli e, soprattutto del Topolino nerbiniano e de L’Avventuroso. Proprio grazie a queste ultime pubblicazioni avvenne un incontro fondamentale per il futuro dell’artista ligure: quello con i pennelli di grandi cartoonist americani come Phil Davis, Lyman Young, Ray Moore, Harold Foster e, soprattutto, Alex Raymond.

In particolare quest’ultimo, con i suoi forti richiami all’arte classica, folgorò il giovane Gallieno, influenzando fortemente il suo immaginario e il suo segno. Così come gli straordinari illustratori della Domenica del Corriere, Walter Molino e Achille Beltrami, dai quali il futuro copertinista di Zagor cercò di rubare i segreti del racconto sintetizzato in un’unica, potente immagine.

Dopo aver preso il diploma da geometra e aver iniziato a esercitare la professione in una piccola ditta genovese, Ferri comincia a intensificare lo studio del disegno, dando sfogo alla sua creatività sia nel tempo libero che realizzando qualche bozzetto pubblicitario. Un lavoro che gli permette di focalizzare ulteriormente le sue capacità di illustratore e di farsi conoscere in qualità di disegnatore. Nel 1948, rispondendo a un annuncio pubblicato su Il Secolo XIX, partecipa a una selezione indetta dall’editore Giovanni De Leo – in caccia di giovani talenti – risultando uno dei migliori.

Gli vengono quindi affidate le avventure di Il Fantasma Verde e Piuma Rossa, siglate con il nom de plume di Fergal e pubblicate nel 1949. Nel 1951, è la volta di Maskar, personaggio di cui è stato anche creatore grafico e copertinista, per poi disegnare i western Tom Tom e Thunder Jack: quest’ultimo, nel 1952, inaugura una serie di collaborazioni di successo con il mercato francese, sotto l’egida dell’editore Pierre Mouchott.

Nel 1959, si trasferisce a Recco (sempre in provincia di Genova), e nel 1960, di passaggio a Milano, tiene con sé alcuni lavori francesi. Li porta alla redazione delle Edizioni Araldo e, in quell’occasione, conosce Tea Bertasi e Sergio Bonelli. Da lì al primo lavoro per la futura Sergio Bonelli Editore passa poco: realizza due albetti a striscia di Giubba Rossa, scritti da Gianluigi Bonelli e pubblicati nel 1961… un anno che rimarrà scolpito nella memoria degli appassionati di fumetti nostrani come quello della nascita di Zagor!

Creando lo Spirito con la Scure, Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli) e Gallieno Ferri avevano intenzione di dare vita a un personaggio che incontrasse il favore dei più giovani, senza però scivolare nell’infantilismo che caratterizzava alcune pubblicazioni, pur di grande successo, dell’epoca. Un eroe forte, giusto e dal fisico prestante che potesse vivere da protagonista racconti che racchiudessero tutti gli elementi più tipici delle storie d’avventura, arricchendo la tematica con ingredienti presi da altri generi narrativi. Una miscela straordinaria e vincente, le radici di un successo che prosegue in edicola ancora oggi, a distanza di oltre mezzo secolo!
(notizie tratte dal sito Sergio Bonelli Editore)


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