Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto in zona bianca: cosa cambia
Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passano nella fascia di rischio minore con l’abolizione del coprifuoco e la riapertura anticipata di alcune attività. Lo ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia” Covid-19. “Siamo di fronte ad uno scenario di progressiva decrescita dell’infezione. Se questo trend dell’incidenza continua, a metà giugno quasi tutta l’Italia sarà in zona bianca”, ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, nella conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale sull’epidemia di Covid-19.
Rt ancora in calo, Iss: “Tutte le Regioni a rischio basso”
In Italia l’Rt scende ancora a 0.68. Il calo costante e l’incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti, registrata nelle ultime tre settimane, fa passare altre quattro regioni in zona bianca. Secondo quanto emerge dalla bozza del report Iss-ministero della Salute all’esame della cabina di regia, sono “36 i casi per 100.000 abitanti nella settimana 24-30 maggio contro i 51 per 100.000 abitanti nella settimana 17-23 maggio”. La campagna vaccinale, si legge, avanza “sempre più velocemente e l’incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”.
Tutte le Regioni e Province autonome sono classificate a rischio basso. “Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Nel periodo 11-24 maggio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 con un range 0,65– 0,75, in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore”.
Nessuna Regione e Provincia autonoma supera, così, la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica, pari al 12%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 del 25 maggio al 1.033 del 31 maggio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente all’11%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 a 6.482″.
Vaccino covid Italia, “in media somministrate 500mila dosi al giorno”: report ultima settimana
Nell’arco degli ultimi sette giorni l’approvvigionamento di vaccini ha fatto registrare un +4.346.582, con un tasso di somministrazioni rispetto alle consegne pari ad oltre il 91%. La media delle somministrazioni dell’ultima settimana è di circa 500mila al giorno, per la precisione 491.845, per effetto della presenza di due giorni festivi. La punta si è registrata ieri con 550 mila dosi somministrate. Sono i dati che emergono dal report settimanale vaccini anti-covid della struttura commissariale all’emergenza coronavirus, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Secondo i dati pubblicati sul portale vaccini Agenas, riporta il report, l’Italia si colloca al sesto posto tra i 27 Paesi Ue, nella classifica somministrazioni per 100 abitanti, con una percentuale pari al 61,02%, davanti a Francia e Spagna. In termini di popolazione interamente vaccinata, l’Italia è al secondo posto assoluto in Europa, subito dopo la Germania.