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13 aprile 2016

News

Sempre più social e record di partecipanti al Festival internazionale del giornalismo di Perugia


E’ stata una edizione grandi numeri quella del decennale del Festival internazionale del giornalismo, conclusasi domenica scorsa a Perugia. «Un Festival in continua crescita e dallo spirito sempre più internazionale», hanno commentato i fondatori della manifestazione Arianna Ciccone e Christopher Potter, in apertura della conferenza stampa conclusiva della manifestazione.

«Molti speakers giunti a Perugia in occasione del Festival, hanno speso parole entusiaste, definendolo il miglior Festival del Giornalismo al mondo», aggiunge Arianna Ciccone. «Con la Regione Umbria abbiamo organizzato anche tour per gli speaker alla scoperta delle bellezze del territorio, una promozione culturale e turistica nel mondo».

«Quest’anno abbiamo privilegiato una linea internazionale», commentano gli organizzatori «privilegiando soprattutto le voci dei giornalisti free-lance piuttosto che i direttori delle testate. Ciò che ci preme evidenziare che, al di là di grandi nomi che hanno partecipato al festival, il pubblico ha seguito con grande successo anche quei volti dell’informazione importanti ma meno conosciuti, e questo perché il nostro è un pubblico interessato ai contenuti, non solo ai nomi noti. Gli eventi più seguiti su Twitter sono stati Raqqa in Being Slaughtered Silently: il coraggio di raccontare la Siria sotto l’ISIS e i Talk di Iyad El-Baghdadi e di Peter Greste, dimostrando una particolare attenzione per i problemi legati al Medio Oriente e ai diritti umani».

Parlando di numeri, le presenze stimate sono di 55-65 mila persone; oltre 2.000 giornalisti accreditati, 259 eventi tutti ad ingresso gratuito dei quali 85 in traduzione simultanea, 17 luoghi del centro storico, e 549 relatori provenienti da 34 paesi diversi. Numeri che fanno bene anche alla nostra economia, con una impennata di presenze nelle strutture ristorative e alberghiere, in particolare 14 alberghi prenotati a Perugia solo dall’organizzazione del Festival per un totale di 1850 camere in cinque giorni.

Il Festival ha registrato un successo anche sui social, sono stati infatti 335 mila gli accessi per i video del canale youtube (dati aggiornati al 9 aprile), 7 mila ore di visualizzazione dal vivo e on demand e 12 mila visualizzazioni in diretta streaming; l’hashtag twitter #ijf16 ha prodotto circa 50 mila tweet dal 6 al 10 aprile, provenienti da 10 mila utenti da quattro continenti. Tre eventi del Festival sono stati trasmessi in diretta dall’account facebook ufficiale del Guardian: #ThisIsACoup: Come l’Unione Europa ha distrutto il primo governo Tsipras con 167 mila visualizzazioni, Può un robot fare il giornalista? raggiungendo 3 mila visualizzazioni e Giornalismo e Silicon Valley con 3 mila utenti in diretta. Inoltre, l’account del Guardian ha realizzato un video della scultura Anything to Say?, trasmesso in diretta su facebook con 2700 visualizzazioni.
(Informa)


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