“I nomi dei politici e/o dei partiti italiani che hanno ricevuto finanziamenti dalla Russia devono essere resi noti prima del voto. Si tratta di un elemento fondamentale per compiere una decisione consapevole il 25″ settembre. Così su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, commenta la rivelazione contenuta in un documento del Dipartimento di Stato americano, secondo cui Mosca avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari dal 2014 nel tentativo di condizionare politici e funzionari in una ventina di Paesi.
Il ‘cable’, firmato dal segretario di Stato Antony Blinken, si basa – spiega il Washington Post – su informazioni di intelligence relative alle strategie attuate dalla Russia per creare una rete di consenso e di sostegno attorno a Mosca. Il documento non cita espressamente gli obiettivi di Mosca ma chiarisce che gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni classificate a singoli paesi specifici.