“Le operazioni segrete di influenza politica della Russia rappresentano una principale sfida per gli Stati Uniti e le altre democrazie nel mondo. Noi abbiamo lavorato per smascherarle quando le abbiamo scoperte”. Così un portavoce del dipartimento di Stato all’Adnkronos torna sulla vicenda dei 300 milioni di dollari che la Russia avrebbe inviato a partiti stranieri di una ventina di Paesi dal 2014, secondo quanto rivelato nel cablogramma firmato dal segretario di Stato Antony Blinken.
“Non abbiamo altre informazioni per discutere di Paesi specifici rispetto a questa questione”, aggiunge poi il portavoce sottolineando come Washington abbia lavorato ed intenda “continuare a lavorare con i nostri alleati e partner nel mondo per rivelare i tentativi della Russia di influenzare negativamente ed aiutare altri Paesi a difendersi da queste attività”.
“Non entreremo nello specifico delle informazioni di intelligence – continua il portavoce – ma siamo chiari nell’esprimere la nostra preoccupazione sull’attività della Russia per influenzare il processo democratico in diversi Paesi nel mondo, compreso il nostro. La nostra preoccupazione per l’attività della Russia non è legata ad un Paese in particolare – conclude – ma è di natura globale mentre continuiamo a fronteggiare le sfide alle società democratiche”.