La Marina militare americana aveva rilevato già domenica, poche ore dopo l’immersione del Titan, i rumori della sua implosione. E questo grazie a un meccanismo top secret con microfoni subacquei di cui è in dotazione per rilevare la presenza di sommergibili nemici. Lo scrive il Wall Street Journal citando a condizione di anonimato funzionari che sono stati coinvolti nella ricerca del batiscafo disperso.
“La Marina degli Stati Uniti ha condotto un’analisi dei dati acustici e ha rilevato un’anomalia coerente con un’implosione o un’esplosione nelle vicinanze di dove stava operando il sommergibile Titan quando le comunicazioni sono state interrotte“, ha detto un funzionario al Wall Street Journal. La Guardia Costiera americana ha dichiarato di aver trovato il relitto del sommergibile vicino ai resti del Titanic, che si trova a 3.800 metri sotto il livello del mare.