La Lega stabile al 23,2%, scende il PD 20,6%. Nel calo generalizzato della fiducia nei politici, Conte mantiene la prima posizione, con il 52%. 1 italiano su 4 chiede di andare al voto, il 45% a favore di un Conte Ter con maggioranza allargata: questo è quanto emerge in sintesi dagli ultimi sondaggi elettorali Ixè realizzati tra il 25 e il 28 gennaio.
Secondo l’indagine, Conte ha perso due punti percentuali scendendo al 52% ma rimanendo comunque il leader politico con il più alto tasso di fiducia. Nella classifica di gradimento, Renzi è il fanalino di coda con un consenso in ritirata (-3 punti) al 10%. La fiducia nel governo Conte passa invece dal 56% di novembre al 53% odierno.
Sullo sbocco della crisi gli italiani sono divisi: il 45% preferirebbe mantenere in carica il governo Conte, cercando di allargare la maggioranza, il 26% vorrebbe che si andasse ad elezioni al più presto, l’11% auspicherebbe la nascita di un altro governo con un nuovo presidente del Consiglio, sempre con una maggioranza guidata da Pd e M5S, infine il 7% vorrebbe un governo con una maggioranza guidata dal centrodestra. Gli elettori di Pd e M5S vorrebbero ovviamente continuare con Conte, gli elettori della Lega e Fdi spingono per un ritorno alle urne mentre gli elettori di Forza Italia si spaccano tra chi vuole un governo di centrodestra e chi un governo Conte allargato a nuove forze.
In Parlamento, il premier dimissionario Conte ha parlato anche di riforma della legge elettorale. Il 63% degli italiani la considera una priorità. Tra questi, il 38% preferisce un sistema maggioritario mentre il 25% proporzionale.
Le intenzioni di voto registrate dai sondaggi elettorali Ixè danno la Lega stabile al primo posto con il 23,2%. Il Pd perde più di un punto e cala al 20,6%. Flette al 15,8% Fratelli d’Italia mentre il M5S passa dal 15,6% al 15,4%. Cresce all’8,8% Forza Italia, bene anche La Sinistra data al 3,5%. Italia Viva perde quattro decimi e si attesta al 2,1%. Boom di Azione che cresce di più di un punto e mezzo al 3,7%. Chiudono Europa Verde (2%), +Europa (1,5%) e altri di centrodestra (1,5%). Crolla al 32,9% la quota di indecisi e astenuti.
Resta elevata la preoccupazione per la pandemia, che sempre più italiani stanno sperimentando direttamente.
Perplessità sulla campagna vaccinale dal 54% dei cittadini.
Sulle riaperture: innanzitutto le scuole, quindi i ristoranti.
