Il deputato del Gruppo Misto Aboubakar Soumahoro
ha denunciato stamane in Aula alla Camera di aver subito “insulti razzisti” da parte della maggioranza nella giornata di ieri, durante il suo intervento nel corso dell’esame del dl lavoro. Intervento contraddistinto dalle interruzioni provocate dalle urla dei parlamentari del centrodestra. “Nel resoconto stenografico della seduta di ieri della Camera occorre che siano riportati gli insulti razzisti che mi sono stati rivolti dai banchi della maggioranza, dopo un intervento nel corso dell’esame del decreto legge lavoro”, ha chiesto quindi il deputato.
Roberto Giachetti di Azione-Italia viva ha chiesto quindi che l’Ufficio di presidenza accerti se sia vero quanto accaduto, ottenendo l’appoggio di altri esponenti del centrosinistra, mentre esponenti del centrodestra, pur non opponendosi alla richiesta, hanno respinto le accuse, sostenendo che tutto può essere ricondotto alla normale dialettica parlamentare.
“Raccogliendo tutte le istanze pervenute – ha annunciato Sergio Costa, vicepresidente della Camera e presidente di turno dell’Assemblea – mi farò carico di riferire al presidente Fontana le richieste come pervenute e le eventuali determinazioni che saranno prese sul caso specifico“.
Soumahoro ha lamentato che “dalle voci, dalle urla che provenivano dai banchi della maggioranza, nel resoconto stenografico c’è menzionato ‘commenti’. È generico rispetto alla gravità di ciò che è successo e parliamo del luogo più alto della nostra democrazia. Chiedo che ci sia non soltanto un riferimento ma una descrizione qualitativa, sostanziale, entrando nel merito di questi commenti. Non lo chiedo per me, ma per i nostri studenti e i nostri figli. Non si può scimmiottare, ululare in quest’Aula, non si può continuare a vedere ciò che avviene negli stadi all’indirizzo di chi viene stigmatizzato in quanto diverso per il colore della pelle. Sentire in quest’Aula le stesse urla, gli stessi atteggiamenti, penso che sia una violenza non alla mia persona ma alla nostra Carta costituzionale”.
Giachetti ha quindi chiesto di utilizzare nell’Ufficio di presidenza “i filmati interni che abbiamo, affinché sia verificabile se questo è effettivamente accaduto” e che gli eventuali responsabili vengano perseguiti.