Staino e Romano
14 settembre 2016
Staino e Romano

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Staino e Romano. Una «strana coppia» da domani alla guida dell’Unità


Sarà una condirezione a guidare l’Unità da domani, 15 settembre. La «strana coppia» sarà formata da Sergio Staino, vignettista famoso e storica colonna del giornale, e Andrea Romano, deputato del Pd «considerato fra le migliori teste del partito di Renzi» scrive il quotidiano fondato da Antonio Gramsci.

I due nuovi direttori sostituiranno Erasmo D’Angelis che ha diretto il giornale dalla sua riapertura nel giugno 2015. Staino sarà il direttore mentre Romano il condirettore con il ruolo di direttore responsabile. Quest’ultimo «dovrebbe», si legge ancora sull’Unità «svolgere la sua attività gratuitamente, essendo già parlamentare».

Il riassetto sarà completato dall’arrivo di Chicco Testa alla presidenza della società “Unità srl” che edita il giornale, gravata da un rosso di circa 2 milioni e posseduta dal gruppo Stefanelli-Pessina e dal Pd per il 20%. Testa, già presidente dell’Enel e manager di molte società, arriva con l’obiettivo di attrarre nuovi azionisti.

Con il nuovo corso il giornale legato al Partito democratico cerca il rilancio da una situazione tutt’altro che rosea: «per l’Unità si tratta di una fase 2, di un rilancio», scrive Repubblica citando fonti vicine all’operazione. Il giornale di carta «sarà consolidato e le pagine aumentate, rivoluzionata la redazione web» che finora è stata appaltata alla società Eyu controllata dal Pd. Nelle prossime settimane anche il sito unita.tv sarà diretto da Staino e Romano, nell’ottica di una maggiore integrazione tra carta e web.

Resta il legame col Pd renziano, ma «sarà una Unità più larga ed accogliente», con una maggiore attenzione alla cultura e alla società e un taglio «meno politicista». «Sarà un giornale con l’ambizione di accompagnare la costruzione di un nuovo Pd, a partire dalla cultura politica», il ragionamento.

«Più spazio» sarà garantito alle ragioni della minoranza dem. «L’obiettivo è ampliare il respiro del racconto sul Pd e sull’Italia».

Tra le firme confermato Gianni Cuperlo, mentre altri sono in arrivo, a partire da Adriano Sofri. «Sarà un giornale tenda, in grado di ospitare opinioni diverse». Le nuove nomine per ora non tranquillizzano i dipendenti che hanno già scioperato il primo luglio denunciando il mancato pagamento dei contributi Inpgi e che da tempo chiedono parole certe su un piano di rilancio.

Dal Cdr filtra grande preoccupazione per le ricadute occupazionali del nuovo progetto. Si annunciano infatti tagli per i 35 tra giornalisti e poligrafici, ancora non quantificati.
(Fonte: adginforma.it)


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