I cataloghi stampati sono ancora uno strumento di promozione comune tra i retailers italiani, e continuano a rappresentare una delle voci principali nei costi del marketing, con un investimento che si aggira intorno ai mille milioni di euro annui in pubblicità cartacea, in accordo con quanto emerso da uno studio Nielsen.
Tiendeo.it, impresa leader in cataloghi online per incrementare il traffico ai negozi fisici, offre ai retailers italiani la possibilità di ottimizzare le loro campagne di marketing drive-to store e ridurre, al tempo stesso, l’impatto sull’ambiente.
La rivoluzione della pubblicità sostenibile è già cominciata. Sono sempre di più le imprese che si preoccupano per l’impatto che generano sull’ambiente e che includono diverse strategie di RCS per tentare di ridurlo. Su questa linea, retailers mondiali del calibro di Monoprix (Francia), Otto (Alemania) o Tiendas Paris (Chile) hanno già annunciato la soppressione dei propri cataloghi cartacei, scommettendo su strumenti di comunicazioni più ecologici come i cataloghi digitali.
Grandi attori del settore come Alì Supermercati e Mondo Convenienza, Coop e Conad, stanno integrando nelle loro strategie di marketing il formato online di questo tipo di pubblicità, anche se ancora non se la sentono di abbandonare totalmente i volantini cartacei che tradizionalmente sono stati determinanti per le vendite.
In Italia ogni anno si stampano 13 milioni di volantini pubblicitari, secondo i dati Nielsen, il che implica l’uso di oltre un milione di alberi. Inoltre, la diffusione dei cataloghi in formato cartaceo implica anche altri processi di produzione e distribuzione, come la stampa e il trasporto, i cui costi e impatto ambientale si eviterebbero ricorrendo all’utilizzo del formato digitale.
Investire nei cataloghi digitali è una scommessa intelligente e sostenibile al tempo stesso, inoltre bisogna tener presente che l’effettività della loro lettura in questo formato è molto più alta. Della totalità dei cataloghi distribuiti in versione cartacea, solo 2 su 10 vengono letti dai consumatori, mentre quando parliamo di supporto online, abbiamo un 100% di effettività e qualità della lettura: solo chi è realmente interessato visualizza il catalogo e lo sfoglia. Come conseguenza, l’investimento in cataloghi di carta può arrivare a essere 4 volte più costoso rispetto alla sua versione digitale.
In questo contesto, le campagne di marketing drive-to-store attraverso la digitalizzazione dei cataloghi, si affermano come la soluzione più efficiente, rapida, completa e ordinata per comunicare con il consumatore nel settore retail. Non a caso, questo strumento è alla base della omnicanalità, grazie ad esempio a link diretti con l’e-commerce.
Infine, è importante sottolineare la personalizzazione e la flessibilità che si sta sviluppando intorno a questo tipo di catalogo, per permettere al retailer di offrire un contenuto dinamico e mostrare i prodotti in ordine diverso a seconda degli interessi rivelati dall’utente stesso.
Tutti questi vantaggi migliorano la conversione del catalogo digitale vs il catalogo cartaceo, e dimostrano una miglioria del ROI x10, che può arrivare ad essere calcolato in totale affidabilità grazie a tecnologie mobile che misurano il traffico generato nei punti vendita e attribuibile direttamente a queste campagne.