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24 maggio 2018

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Striscia la notizia, delusione sulla Statale 106


«Non intendo entrare nel merito di una polemica inutile sul tema del raddoppio della S.S.106 nell’alto jonio cosentino perché su questa ipotesi già nel 2007, ben 11 anni fa, si sono espressi negativamente ed in modo unanime i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Infrastrutture», queste sono le dichiarazioni del dirigente dell’Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 Tino Marino, da sempre Responsabile delle Segnalazioni.

«Voglio aggiungere», continua Marino, «che ancora oggi sono presenti sul sito web del Ministero dell’Ambiente tutti i documenti che comprovano le ragioni per cui il raddoppio fu unanimemente bocciato dai Ministeri e che possono essere banalmente sintetizzati in due ragioni sostanziali: costi ed impatto ambientale e paesaggistico estremamente elevati».

«Tuttavia, l’aspetto di cui è necessario informare tutti i cittadini calabresi», dichiara il Responsabile delle Segnalazioni, «non è quello del raddoppio dal momento che questo è un tema ormai superato, ma è invece un altro: l’incapacità della nota trasmissione Striscia la notizia di dare vere e concrete risposte ai cittadini che denunciano i veri problemi esistenti sulla S.S.106. A tal proposito è bene ricordare che l’Associazione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 negli anni scorsi ha inviato ben 467 richieste alla nota trasmissione, al fine di denunciare diverse gravi situazioni presenti su tutta la S.S.106 da Sibari a Reggio Calabria. Ottenendo dalla redazione sempre la stessa ed identica risposta: tutte le lettere indirizzate a Striscia vengono lette con attenzione, ma il loro enorme numero non ci consente di rispondere a ciascuno personalmente. Se ci sarà possibile, ci metteremo in contatto con te».

«Nell’ultima richiesta», conclude Marino, «datata 26 marzo 2018 chiedevamo un intervento per denunciare il fenomeno dei parcheggi destinati ai disabili disseminati lungo tutta la S.S.106 puntualmente occupati abusivamente da chi non ha alcuna disabilità. Non si sono degnati di intervenire neanche per questo. Per tale ragione, a nome dell’intera Associazione, esprimo grande delusione nei confronti di una trasmissione che evidentemente non è attenta ai problemi di tutti i cittadini ma solo a quelli che sono rappresentati da pochi. Tutto ciò è sconfortante per chi come me (e non solo…), negli ultimi anni è stato un attento telespettatore di questa trasmissione».


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