Egr. Direttore Sanitario, dando seguito alle varie segnalazioni degli utenti sulle criticità rilevate nel servizio per le dipendenze (SERD) di Lamezia Terme , come TDM della rete di Cittadinanzattiva di Lamezia Terme, ci corre l’obbligo, avendone acquisite alcune e dello stesso tenore,  di conoscere le ragioni del  disagio che, in estrema sintesi , è riconducibile:

1. alla carenza di personale medico che perdura ormai da circa due anni;
2. alla presenza di un solo medico, sostituibile, in caso di assenza, facendo ricorso a colleghi di Catanzaro e Soverato;
3. alla totale assenza di prospettive circa le eventuali assunzioni in grado di sopperire alle suddette carenze;
4. al progetto del nuovo Serd più volte promesso e altrettante volte adombrato.

Tali criticità non sono per nulla indolori in quanto riducono all’osso la funzione del Serd di Lamezia Terme  con drastico decremento dell’attività di prevenzione dall’abuso di alcool, dall’assunzione di droghe e dalla pratica del gioco d’azzardo. Non sfugge a nessuno quanto sia importante la prevenzione, centrale nelle manifestazioni convegnistiche sui temi della dipendenza ma, nel caso di Lamezia Terme, ampiamente disattesa e non certo per carenza di professionalità dei pochi operatori presenti. Richiamando  il vecchio e saggio criterio che “prevenire è meglio che curare” giova  ricordare quanto la rigorosa osservanza di tale criterio  potrebbe alleviare le sofferenze dell’utenza e  ridurre i costi in capo alla sanità pubblica. Una situazione dunque al limite del collasso se, come pare, i pazienti devono  portare i bicchieri da casa per  ingerire i farmaci e, sovente,  sono gli stessi operatori ad accollarsi l’onere per il loro acquisto. I pazienti che segnalano quotidiamente tali criticità, e sono numerosi, si sentono abbandonati e  dimenticati dalle istituzioni, come se fossero portatori di una patologia di una trascurabile serie inferiore. Inoltre con il prevedibile turn over di medici ed infermieri, fra un anno, se non ci saranno percorsi formativi propedeutici alla gestione non solo clinica del fenomeno, il rischio  di vedere un servizio non in grado di gestire masse di malati in crisi di astinenza potrebbe  materializzarsi  in forme esplosive.

Il TDM di Lamezia Terme della rete di Cittadinanzattiva CHIEDE che del problema del Serd di Lamezia Terme ci si occupi, seriamente e senza tentennamenti, nella convinzione che, in particolare nel variegato mondo della dipendenza, il tempo che si perde incancrenisce le ferite e non le guarisce.

FIORE ISABELLA

(Responsabile Tribunale per i Diritti del Malato di Lamezia Terme)

FELICE LENTIDORO

(Coordinatore di Cittadinanzattiva di Lamezia Terme)