Il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva Lamezia Terme pone all’attenzione dei vertici dell’A.S.P. Catanzaro i disagi degli utenti che si rivolgono al servizio Screening dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme; disagi che, in questi ultimi tempi, si sono intensificati per l’allungamento delle liste di attesa, il cui smaltimento rischia di assumere tempi biblici. I problemi riguardano soprattutto le utenti che necessitano, dopo l’esame, con esito positivo, del Pap-Test, di ulteriori approfondimenti diagnostici come la Colposcopia e la Biopsia.

Dalle segnalazioni pervenute al T.D.M. risulta che, da circa tre anni, la dottoressa accreditata per la Colposcopia da screening, ormai in pensione, è stata, per due anni di seguito, richiamata in servizio tramite il decreto Milleprogoghe. Tale procedura, dall’inizio del 2024, è stata interrotta, con l’attribuzione dell’incarico ad una dottoressa interna accreditata per l’esame Colposcopico. Purtroppo, per seri problemi di salute, la dottoressa incaricata ha dovuto, dal mese di aprile 2024, interrompere le prestazioni lasciando scoperta un’attività indispensabile per la  prevenzione delle patologie femminili.

Da quel momento gli esami sopra richiamati sono sospesi in attesa di un medico accreditato a tale servizio, con conseguente allungamento dei tempi per lo svolgimento delle indagini diagnostiche. Considerato il carattere estremamente serio delle patologie che, in caso di positività, necessitano di tempestività nelle indagini diagnostiche e nella conseguente attivazione del percorso terapeutico, risulta inconcepibile che non si sia provveduto all’adeguamento dell’organico anche ricorrendo ad incarichi a tempo determinato come avvenuto in precedenza con la figura in pensione richiamata in servizio col Decreto Milleproroghe.

Fiore Isabella

(Responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Lamezia Terme)

Felice Lentidoro

(Coordinatore territoriale Cittadinanzattiva Lamezia Terme)