Tutto pronto per l’ottava edizione di “GRAECALIS -Il vento della Parola antica”, la rassegna di rappresentazioni classiche a cura del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri”.

Nella splendida cornice della sala panoramica del MARCA di Catanzaro e con la sapiente coordinazione della giornalista Claudia Fisciletti, il Teatro di Calabria ha presentato le novità della stagione 2022, alla presenza delle istituzioni, degli organi di stampa intervenuti e di numerosi e affezionati spettatori del TdC.

Un’edizione che vuole essere un vero segno di rinascita, dopo i due, durissimi anni della pandemia da Covid-19, che ha provocato una brusca frenata in tutto il mondo dell’Arte e dello spettacolo.​

“La rassegna ritorna alle origini, al suo splendore con un cartellone originale e unico, come segno di forza da parte del TdC dopo le difficilissime prove di resistenza affrontate in questi complessi anni”, afferma la presidente Anna Melania Corrado.

Alle spalle, una corposa produzione di reading, recital musicali e approfondimenti letterari realizzati nell’ambito di DIGITALPOIESIS, la rassegna di appuntamenti invernali del TdC trasposta quasi immediatamente sulla Rete, con la realizzazione di oltre 40 spettacoli resi fruibili a tutti gli utenti di YouTube e totalmente gratuiti.

Nemmeno la stagione estiva ha mai subito un vero e proprio “stop” negli ultimi due anni: “Abbiamo creato stagioni artistiche dal niente, laddove altre realtà teatrali ben più blasonate sono state costrette a fermarsi: non abbiamo mai voluto privarci della gioia dello spettacolo dal vivo e privare il pubblico”, continua Corrado.

L’EDIZIONE 2022

In scena, la tragedia “AGAMENNONE” di Vittorio Alfieri. Un’opera che si ispira al mito classico dell’Orestea di Eschilo, già portata in scena dal TdC nell’edizione 2018 ma che dalla classicità di discosta radicalmente.
“Le vicende dei personaggi del mito si attualizzano, i caratteri diventano umani, contemporanei. In scena ci sono quattro individui che mettono in piedi un dramma borghese più che una tragedia greca, e questo conferisce ai personaggi una profondità psicologica di incredibile spessore” afferma Luigi La Rosa, autore della riduzione originale del testo.

Alla regia, il debutto di Salvatore Venuto, già apprezzatissimo attore della Compagnia e adesso nella doppia veste di curatore della messa in scena dell’opera e attore della stessa, nel ruolo di Egisto.
Completano il cast Marta Parise (Clitennestra), Paolo Formoso (Agamennone) e Mariarita Albanese (Elettra).

Si debutta il 14 Luglio e si replica l’8 agosto, all’auditorium Casalinuovo: una scelta che ben si inserisce nel segno della “innovazione” con i canoni della rassegna, che temporaneamente abbandona la sua naturale sede del Complesso Monumentale del San Giovanni per valorizzare ancora meglio l’opera scelta, creando un ambiente “borghese” seppur essenziale e atemporale.

Nel mezzo, vi saranno una serie di recital frutto di collaborazioni con prestigiosi istituzioni culturali calabresi che verranno resi noti a breve, segno dell’importanza che riveste la rassegna a livello regionale.

L’ACCESSO AGLI SPETTACOLI

Si ritorna alla normalità, ma verrà sempre garantita la sicurezza degli spettatori.

Lo staff organizzativo, infatti, fa sapere che verrà mantenuto il protocollo di sicurezza messo in atto negli ultimi anni, per garantire allo spettatore il massimo livello di attenzione.

Confermate quindi le prenotazioni obbligatorie, il distanziamento nei luoghi di attesa e sarà caldamente raccomandato l’uso della mascherina in sala.

“E’ per noi fondamentale assicurare al pubblico uno spettacolo che sia sicuro anche dal punto di vista logistico”.Il vento della parola antica torna a soffiare forte su Catanzaro!