Ha portato la società bianconera nella sua nuova casa, lo Stadium, inaugurato nel 2011, e ha condotto la Juve alla conquista di 9 scudetti consecutivi tra il 2012 e il 2020. Nello stesso periodo, sono arrivate anche 5 Coppe Italia. Al figlio del dottor Umberto rimane legato il periodo più vincente nella storia del club, che per 2 volte è arrivato a giocare la finale di Champions League.
Con Agnelli al timone, la Juventus si è definitivamente rialzata dopo le sabbie mobili di calciopoli ed è tornata a primeggiare in Italia e a competere ai massimi livelli in Europa. Il club, dal 2010, ha iniziato una parabola ascendente anche in termini di bilancio, con un progressivo aumento degli investimenti e della qualità degli innesti della rosa. A metà del decennio scorso, la Juve – come ora con Massimiliano Allegri in panchina – ha dato l’impressione concreta di potersi sedere stabilmente al tavolo delle grandi d’Europa. Il 2018 è un anno di svolta, con l’all in rappresentato dall’acquisto di Cristiano Ronaldo.
L’arrivo del fuoriclasse portoghese – un’operazione monstre a livello tecnico e finanziario – è destinato a segnare gli anni successivi della Vecchia Signora. La Juve continua a vincere in Italia ma non compie il passo decisivo in Europa: anzi, la crescita in Champions si arresta e si trasforma in un progressivo declino. Il covid, con la paralisi del calcio e la contrazione dei ricavi, è la mannaia che cala sul piano di sviluppo e che costringe la Juve a ripiegare. Il piano di crescita diventa progetto di gestione, club e squadra sembrano avvitarsi in una spirale calcistico-finanziaria. Nel 2021 Agnelli, con Real Madrid e Barcellona, è il promotore del progetto Superlega che naufraga nel giro di una notte e che determina la rottura dei rapporti con la Uefa. Nell’ultimo anno e mezzo, le apparizioni pubbliche del presidente bianconero si diradano. La Vecchia Signora finisce sotto i riflettori per il caso plusvalenze e per la gestione dei bilanci delle ultime stagioni, oggetto di inchiesta: sono le vicende che trovano ampio spazio nel comunicato che sancisce la fine dell’era Andrea Agnelli