“Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare Vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni”. Inizia così il testamento scritto, di suo pugno da Silvio Berlusconi.
Parole messe nero su bianco nella villa San Martino ad Arcore il 19 gennaio 2022 e rese note ora, dopo la lettura del testamento la cui prima pagina è stata diffusa su diverse testate giornalistiche online, tra cui La Stampa che ha le due pagine scritte dall’ex premier.