“L’aspetto più rilevante sono gli investimenti in infrastrutture digitale. Vogliamo inserire l’accesso alla Rete nella Costituzione perché in un momento in cui l’accesso alla conoscenza sta diventando sempre più complicato dare parità di accesso alla Rete ai cittadini è importante e sostanziale. Abbiamo visto nel corso della pandemia con la Dad quanto è stato difficile per alcuni territori l’accesso ai servizi tecnologici”. Così Alessandra Todde, vice ministro allo Sviluppo economico ed esponente del M5S, intervenendo al talk ‘La sfida digitale per la crescita dell’Italia’, organizzato dall’Adnkronos, in collaborazione con Sap Italia, tenutosi a Palazzo dell’Informazione a Roma, trasmesso on line su www.adnkronos.com e sui canali social del Gruppo.
“Abbiamo un programma importante anche per quanto riguarda le pmi e le startup perché vediamo che è sempre più difficile coinvolgerle all’interno dei bandi della pa e quindi un percorso semplificato da questo punto di vista per delle attività che saranno rilevanti, anche per il Pnrr”, ha continuato.
“E poi serve una nuova politica industriale per quelli che sono i nuovi settori -ha spiegato ancora- penso al fintech, all’intelligenza artificiale, alla robotica”, ha aggiunto. “Nella pa è centrale digitalizzare dematerializzare, noi siamo stati la forza politica che ha proposto il ministero dell’Innovazione e sono stati fatti passi avanti importanti. Si devono fornire servizi sempre più all’altezza dei cittadini”, ha concluso.