Una mina esplode nella zona di Mocha nello Yemen (Foto: SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images)
24 marzo 2017
Una mina esplode nella zona di Mocha nello Yemen (Foto: SALEH AL-OBEIDI/AFP/Getty Images)

News

Traffico di armi. Amnesty International: «Trasferimenti miliardari all’Arabia Saudita da Usa e Regno Unito». Il ruolo dell’Italia


Dal marzo 2015, Usa e Regno Unito hanno trasferito armi per oltre cinque miliardi di dollari all’Arabia Saudita, capofila della coalizione militare impegnata nello Yemen: oltre 10 volte i 450 milioni di dollari che i due paesi hanno speso o messo in bilancio per gli aiuti umanitari alla popolazione civile yemenita.

Questi trasferimenti multimiliardari non solo alimentano le gravi violazioni dei diritti umani che stanno procurando una sofferenza devastante alla popolazione civile dello Yemen, ma superano di gran lunga in valore il loro contributo alle operazioni umanitarie nel paese sconvolto da due anni di conflitto.

In un comunicato diffuso il 23 marzo, Lynn Maalouf, vicedirettrice delle ricerche presso l’ufficio regionale di Amnesty International a Beirut ha ricordato la grave situazione umanitaria in cui versa lo Yemen e le contraddizioni tra gli aiuti umanitari forniti alla popolazione e le gravi violazioni del trattato sul commercio di armi: «Due anni di conflitto hanno distrutto la vita di migliaia di civili e provocato un disastro umanitario che vede oggi oltre 18 milioni di persone dipendere disperatamente dagli aiuti umanitari.

«Nonostante i milioni di dollari destinati all’assistenza umanitaria, molti paesi stanno contribuendo alla sofferenza della popolazione civile continuando a vendere all’Arabia Saudita armi per un valore di miliardi di dollari».

«Le armi fornite in passato da Usa e Regno Unito», ha aggiunto Maalouf «sono state usate per compiere gravi violazioni dei diritti umani. Questi paesi continuano ad autorizzare altri trasferimenti e allo stesso tempo cercano di alleviare la crisi che hanno contribuito a creare. È la popolazione civile a pagare il prezzo di questa evidente ipocrisia».

La comunità internazionale deve imporre immediatamente un embargo sulle armi – che causerebbe anche la sospensione delle forniture di armi italiane all’Arabia Saudita – e avviare un’indagine internazionale credibile sulle gravi violazioni dei diritti umani commesse da tutte le parti coinvolte nel conflitto.

«Tutti gli stati, compresi Usa e Regno Unito, devono porre fine ai trasferimenti di qualsiasi tipo di armamento che potrebbe essere usato per compiere crimini di guerra o altre gravi violazioni del diritto internazionale nello Yemen», ha sottolineato Maalouf.

Traffico di armi: il ruolo dell’Italia
Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati reperibili dal registro del commercio estero dell’Istat e forniti ad Amnesty International dall’Osservatorio permanente sulle armi leggere di Brescia (Opal), nel 2016 l’Italia ha fornito all’Arabia Saudita bombe e munizionamento militare per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro (€ 40.254.727), rispetto al valore di 37,6 milioni di euro del 2015.

Le spedizioni sono state tutte effettuate dalla provincia di Cagliari e, secondo l’Opal, sono riconducibili alla RWM Italia, azienda del gruppo tedesco Rheinmetall, che ha la sua sede legale a Ghedi (Brescia) e la sua fabbrica a Domusnovas, non lontano da Cagliari. Negli anni scorsi l’Opal ha documentato numerose spedizioni di bombe aeree della RWM Italia dalla Sardegna all’Arabia Saudita.

Allo stesso tempo, in base a quanto stabilito con la delibera 1845 del ministero degli Affari esteri in data 22 febbraio 2016, il governo italiano ha stanziato un milione e mezzo di euro per l’Alto commissariato Onu per i rifugiati con l’intento specifico di sostenere i profughi yemeniti nei paesi limitrofi, diventati tali anche a causa dei bombardamenti sauditi.
(Fonte: Amnesty International)


Leggi anche...



News
Finale Coppa Davis, Sinner-Griekspoor: orario,...

Jannik Sinner è pronto. Oggi il tennista azzurro sfiderà Tallon Griekspoor, numero 40 del...


News
Londra, una persona accoltellata sul ponte di...

Una persona è stata accoltellata sul Westminster Bridge a Londra. L'uomo, secondo quanto...


News
Genoa-Cagliari 2-2: il rigore di Piccoli nel finale...

Inizio dolceamaro per Patrick Vieira sulla panchina del Genoa. Il suo Grifone, nel lunch match...


News
La chiama 194 volte, poi la minaccia di morte con...

Dopo quasi duecento telefonate, l'ha minacciata di morte con una siringa. Per questo i...