Non è stata ancora fissata la data dei funerali delle tre vittime della tragedia di Santo Stefano di Cadore. Marco Antoniello, il piccolo Mattia di due anni e la nonna materna Mariagrazia Zuin sono stati falciati lo scorso giovedì da un’auto guidata dalla 32enne tedesca Angelika Hutter, ora agli arresti nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Venezia. Ad attendere le tre salme a Favaro Veneto, il loro comune di residenza, ci sarà Elena Potente, la donna che nella drammatica giornata ha perso il figlio, il compagno e la madre. “Il mio dolore è troppo grande”, ha detto alla ‘Tribuna di Treviso’ la donna, che nell’incidente è rimasta ferita, fortunatamente in maniera non grave. “Vogliamo fare un funerale unico, per non piangere ancora di più”, ha spiegato poi il nonno Lucio Potente.
Il piccolo Mattia per Elena era il secondo figlio avuto dalla relazione con Marco. E per supportare la donna, un amico che vive in Norvegia ha lanciato una raccolta fondi. “Siamo assolutamente sconvolti dalla tragedia che ha distrutto la famiglia della nostra cara amica – scrive Scarpellino in un post su Facebook -. Elena è mia amica da una vita, siamo stati nella stessa classe all’asilo, alle scuole elementari e alle medie. Non riesco a esprimere il senso di ingiustizia e insensatezza che questa tragedia lascia in me. Non lasceremo la Elena sola, e la sosterremo come possiamo. Per questo mi sembra giusto promuovere una raccolta di fondi a favore di Elena, come forma di partecipazione”.