Negli ultimi anni il nostro modo di viaggiare è cambiato radicalmente. Il boom dei trasporti a basso costo ha reso i collegamenti più accessibili, incentivando la mobilità sia in Italia che in Europa. In particolare è stato il grande sviluppo delle compagnie aeree low cost ad accorciare le distanze e a ridurre progressivamente i prezzi dei biglietti per le tratte europee.

Si tratta di un fenomeno ancora in fase di evoluzione, che potrebbe continuare a crescere nel prossimo ventennio. La Boeing, leader nel settore aerospaziale, ha stimato che entro il 2035 le compagnie aeree europee avranno bisogno di oltre 7500 nuovi aerei, per una spesa complessiva intorno ai 1000 miliardi di dollari. Secondo la compagnia statunitense, circa l’80% degli aeromobili saranno adatti a voli di breve distanza, dunque perfetti per le compagnie low cost. Soltanto lo scorso anno sono stati acquistati più di 240 nuovi aerei.

Con il grande aumento dei voli a basso costo crescono anche le esigenze dei passeggeri, che hanno sempre più bisogno di strumenti efficaci per prenotare le soluzioni di viaggio migliori. Uno di questi è senz’altro Google Flights, che consente agli utenti non soltanto di cercare le tratte disponibili ma anche di elencare le opzioni migliori in termini di prezzo. Questa funzionalità di Google, che esiste già dal 2011, consiglia il momento giusto per acquistare un biglietto aereo e lo fa in base allo storico degli andamenti dei prezzi.

In poche parole: grazie a questo portale è possibile prendere al volo (è proprio il caso di dirlo) l’offerta più conveniente.

D’altra parte, secondo una recente ricerca effettuata da GoEuro, l’Italia è terza per numero di voli low cost in Europa e tutto lascia immaginare che le tratte a basso costo aumenteranno nei prossimi anni. Dallo studio realizzato dal portale di viaggi emerge inoltre un dato interessante riguardo la Calabria.

L’aeroporto di Lamezia Terme è infatti al nono posto nella classifica degli scali italiani con la più alta percentuale di passeggeri low cost sul totale dei passeggeri in transito. I punti di forza dell’hub calabrese sono il turismo (sia in entrata che in uscita) e i numerosi studenti e lavoratori che si spostano tra la Calabria e altre regioni italiane, soprattutto del nord Italia.

Insomma il futuro dei trasporti sembra legato indissolubilmente alla crescita delle compagnie aeree low cost. E la Calabria potrebbe beneficiare di questo fenomeno, inserendosi sempre più nella rete di collegamenti europea.