Treno-verde
10 aprile 2016

News

Treno Verde. A Cosenza smog ed inquinamento acustico sono preoccupanti


Valori di polveri sottili molto elevati in diverse aree della città di Cosenza che – seppur non comparabili con le medie giornaliere previste per legge – rappresentano un campanello d’allarme per la tutela della qualità dell’aria e della salute degli stessi cittadini. A salvarsi sono le aree verdi e pedonali, che si confermano i maggiori alleati nella lotta allo smog. Il rumore, problema troppo spesso sottovaluto, assedia la città: il Comune non ha mai approvato un piano di zonizzazione acustica, ma i decibel riscontrati durante i monitoraggi segnalano criticità anche su questo fronte.

E’ quanto emerge dalle analisi di Legambiente che ieri nella città dei Bruzi ha concluso il viaggio del Treno Verde. Per Legambiente servono efficaci ed innovative politiche di mobilità urbana e di rigenerazione della città in chiave green e sottopone ai candidati a sindaco della città di Cosenza un piano d’azione per lo sviluppo futuro del capoluogo calabrese.

«Le città possono e devono dare un contributo fondamentale alla sfida del clima», dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente «ma è necessario un cambio radicale delle scelte urbanistiche da parte dei Comuni per diminuire le concentrazioni di inquinanti e smog. Servirebbe però soprattutto una visione strategica del futuro energetico del Paese, un piano per portare il nostro Paese fuori dall’era dei fossili e verso un futuro fatto di rinnovabili così come ci siamo impegnati a fare firmando l’Accordo di Parigi al summit della Cop 21. Per questo al referendum del 17 aprile è fondamentale andare a votare e votare Sì per ribadire al Governo che il futuro dell’energia non passa dalle trivelle e dalle fonti fossili ma dalle rinnovabili e dall’innovazione, nell’interesse delle famiglie e del clima».

«I nostri monitoraggi confermano la necessità di azioni concrete per risolvere i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana», afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria «come l’incremento delle aree pedonali, piazze, parchi urbani e limitare il traffico automobilistico. I cittadini calabresi sono ancora indissolubilmente legati all’automobile che spesso però, per la cronica mancanza di infrastrutture ferroviarie e la scarsità dei servizi erogati risulta essere l’unica alternativa praticabile, mentre dovremmo rendere l’auto l’ultima delle soluzioni possibili per gli spostamenti in città. Oltre che sulla mobilità occorre investire di più anche sul fronte dell’efficientamento energetico, sulla riqualificazione urbana. La città di Cosenza ha attuato negli anni alcune azioni importanti, dalla raccolta differenziata al progetto del Transport Hub. Occorre proseguire su questa strada e proprio per questo sottoponiamo ai candidati a sindaco di questa città alcuni punti importanti che a nostro avviso devono entrare a pieno titolo, e con urgenza, nell’agenda politica locale».


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