“Al Zawahiri – ricorda – era il numero due di bin Laden, il suo vice al momento degli attacchi dell’11 settembre, era profondamente coinvolto nella pianificazione dell’11 settembre, uno dei maggiormente responsabili per gli attacchi che hanno ucciso 2.977 persone sul suolo americano”.
Il presidente cita tutti gli attacchi attribuiti al medico egiziano e ricorda i video di cui fu protagonista nei quali incitava ad attaccare l’America ed i suoi alleati, ancora nelle settimane scorse. “Adesso è stata fatta giustizia, questo leader terroristico non c’è più – scandisce il presidente – La gente nel mondo non deve avere più paura di questo leader feroce e determinato. Gli Stati Uniti continuano a dimostrare la loro determinazione e capacità di difendere il popolo americano contro coloro che vogliono colpirci”.
Ancora una volta, secondo Biden, “abbiamo reso chiaro che non importa quanto ci vuole, non importa dove vi nascondete, se siete una minaccia al nostro popolo, gli Stati Uniti vi troveranno ed elimineranno”.
Il presidente assicura quindi che la missione che ha portato alla morte del leader di al Qaeda “è stata attentamente pianificata e i rischi di colpire altri civili sono stati minimizzati in modo rigoroso e una settimana fa, dopo che mi è stato detto che le condizioni erano ottimali, ho dato l’approvazione finale per andarlo a prendere, la missione è stata un successo, nessuno dei membri della sua famiglia è stato ferito e non ci sono state vittime tra i civili”.