“Ogni manifestazione per la pace è benvenuta, ma” quella di giovedì “è una manifestazione del Pd e adesso ce n’è una nazionale e senza cappelli”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, rispondendo ai cronisti sulla manifestazione organizzata per giovedì fuori dall’ambasciata russa.
“Parteciperemo alla grande manifestazione nazionale per la pace, che è in corso di preparazione – ha detto oggi Conte, intervenendo all’assemblea con gli eletti a Montecitorio – Vi prenderemo parte senza bandiere. Non vogliamo mettere nessun cappello politico rispetto a quella che auspichiamo come un’occasione, per tutti i cittadini, di manifestare la propria preoccupazione per questa escalation militare e per invocare una svolta in direzione di un negoziato di pace e la preparazione di una grande conferenza sulla sicurezza sotto l’egida delle Nazioni Unite e con la partecipazione della Santa Sede”.
Ma le parole “è una manifestazione del Pd” hanno suscitato l’immediata reazione dei dem. “La manifestazione è contro la guerra e non è del Pd – dice all’Adnkronos Lia Quartapelle, responsabile Esteri della segreteria Pd – E’ stata organizzata da diverse associazioni e abbiamo aderito. Mi sembra davvero svilente, rispetto al peso delle questioni sul tavolo, ridurre tutto questo semplicemente a un dibattito di politica interna”.
“E’ giusto dire no alla guerra e denunciare la violenza di Putin. Noi aderiamo alla manifestazione con questo obiettivo. Siamo di fronte a un grande dramma internazionale che coinvolge l’Italia e l’Europa. Le polemiche interne di giornata le lasciamo ad altri…”.
La manifestazione per la pace di Conte? “Ognuno indice quello che vuole. Io penso che le manifestazioni per la pace siano sempre un fatto positivo, ma che chi ha responsabilità di governo deve tenere sempre una distinzione tra chi aggredisce e l’aggredito. Nel dibattito pubblico ci sono state delle ambiguità, è bene che si chiariscano’’ dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.