Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi ha chiesto di poter accedere alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell’Europa nel sud dell’Ucraina, per verificare i livelli dell’acqua dopo l’attacco contro la diga di Nova Kakhovka. La diga era utilizzata per raffreddare i reattori della centrale di Zaporizhzhia ed è stata segnalata “una discrepanza significativa” nei dati sui livelli dell’acqua. Quando il livello dell’acqua è inferiore a 12,7 metri, le pompe non possono prelevare l’acqua dal serbatoio e trasportarla all’impianto. “E’ possibile che questa discrepanza nei livelli misurati sia causata da un corpo idrico isolato separato dal corpo più grande del serbatoio – ha affermato Grossi -. Ma lo sapremo solo quando avremo accesso alla centrale termica”.
Sul fronte della cronaca, le forze armate di Kiev hanno liberato tre villaggi nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Si tratta dei villaggi di Blahodatne, Neskuchne e Makarivka che si trovano lungo il fiume Mokri Yaly. Lo rende noto il portavoce militare Valeriy Shershen.