Il presidente francese Macron ha parlato oggi per telefono dell’Ucraina con il presidente russo Putin, condannando – nel corso del colloquio – il proseguimento delle operazioni militari russe e ricordando la necessità che esse cessino al più presto, che si avvii un negoziato e che siano ristabilite la sovranità e l’integrità territoriale del Paese. A renderlo noto è L’Eliseo.
Il presidente ha quindi insistito sulla necessità che la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia sia garantita. Ha ricordato che l’occupazione russa era la causa dei rischi che pesano oggi sull’integrità della centrale e chiesto che le forze russe ritirino dall’impianto le loro armi pesanti e leggere e che sia dato il giusto seguito alle raccomandazioni dell’Aiea in merito alla garanzia del sito.
Ha chiesto, inoltre, di accertarsi che l’accordo concluso con l’Ucraina e la Turchia sotto supervisione delle Nazioni Unite sia applicato in modo tale da garantire che i cereali esportati vadano proprio a chi ne ha il maggiore e più urgente bisogno. A renderlo noto è stato l’Eliseo. Macron ha anche ricordato che le sanzioni europee non si applicano né ai prodotti agricoli né a quelli indispensabili all’agricoltura e ha sottolineato che è responsabilità comune dei partner internazionali, soprattutto della Russia, garantire che i paesi più esposti continuino a ricevere le derrate a loro necessarie.