La scrittrice ucraina Victoria Amelina è morta in seguito alle ferite riportate nel bombardamento russo della pizzeria di Kramatorsk lo scorso 27 giugno. E’ così di 13 civili morti il bilancio del raid missilistico in cui sono rimaste ferite altre 60 persone. “I medici hanno fatto il possibile per salvare la sua vita, ma la ferita è stata fatale. Il suo cuore ha smesso di battere il primo luglio”, ha scritto il Pen Ucraina.
Amelina, che era nata 37 anni fa a Leopoli, cenava con una delegazione di giornalisti e scrittori colombiani nel momento dell’attacco. E’ stata ricoverata d’urgenza in un ospedale di Dnipro.
Era una delle giovani scrittrici più in vista nel suo Paese. Lo scorso anno, aveva iniziato a documentare l’invasione delle forze russe e a lavorare con i bambini vicino alle zone del fronte. E aveva recuperato il diario dello scrittore per bambini Volodymyr Vakulenko, rapito e ucciso dalle forze russe a Izyum poco dopo l’inizio della guerra. Aveva fondato due festival letterari a Nju Jork e a Kramatorsk, nel Donbass.