Il parlamento estone ha approvato a larghissima maggioranza la definizione della Russia come stato “terrorista” e “sponsor del terrorismo”. La risoluzione esorta altri Stati a seguire l’esempio di Tallinn e condanna sia le azioni militari su territorio ucraino che l’annessione illegale di quattro regioni ucraine. “Non è possibile creare una legge con un crimine”, afferma il testo, riferendosi alle annessioni dopo referendum farsa.
L’ampia risoluzione accusa il presidente russo Vladimir Putin di aver trasformato la Russia “in un paese paria”, appoggia le inchieste internazionali sui crimini di guerra commessi dai russi e la proposta di revocare a Mosca lo status di membro permanente del Consiglio di Sicurezza Onu.
Il testo è stato approvato da 88 dei 101 deputati del Riigikogu. Sono stati bocciati cinque emendamenti voluti dal Partito popolare conservatore (Ekre) che chiedevano a tutti i Paesi baltici di chiudere le proprie ambasciate a Mosca ed espellere gli ambasciatori russi.