L’Ucraina colpisce una base russa a Tokmak, nell’oblast di Zaporizhzhia, e rivendica l’uccisione di almeno 200 soldati di Mosca nell’azione. “Le nostre forze di difesa hanno operato con successo contro le posizioni degli invasori a Tokmak”, dice il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, su Telegram, facendo riferimento ad informazioni fornite dall’intelligence. Nel raid, sarebbe rimasto ucciso anche il comandante della base. Da parte russa, non si menzionano le conseguenze specifiche dell’azione. Vladimir Rogov, rappresentante delle autorità russe nella zona di Zaporizhzhia, secondo la Cnn ha genericamente menzionato una serie di esplosioni e ha diffuso un video che mostra un’area in fiamme.
L’emittente americana ha evidenziato che il video non è stato geolocalizzato e non è possibile confermare in modo indipendente che sia relativo a Tokmak. La città è nota per la sua importanza logistica nella macchina bellica della Russia ed è già stata un obiettivo delle azioni dell’Ucraina.
MUNIZIONI A GRAPPOLO IN UCRAINA, L’ANNUNCIO USA
Kiev diffonde le informazioni relative al raid proprio nelle ore in cui riceve le munizioni a grappolo dagli Stati Uniti. “In questo momento le munizioni a grappolo sono in Ucraina”, ha annunciato dal Pentagono il generale Douglas Sims, evidenziando che l’Ucraina “non ha nessun interesse ad utilizzare le munizioni in zona vicine alla popolazione civile, al contrario di quanto fanno i russi”.
“I russi -ha aggiunto il generale- hanno impiegato queste armi contro i civili, è una differenza sostanziale rispetto a quello che intendono fare gli ucraini”. Kiev “vuole usare le munizioni a grappolo in un ambiente tattico, contro i russi e non contro i civili”.
Intanto, dall’Ucraina, arriva l’aggiornamento sulle operazioni fonito dalla viceministra della Difesa, Hanna Maliar. Le forze di Kiev hanno conquistato una serie insediamenti a sud della città di Orikhiv, entrando in particolare nei villaggi di Novodanylivka, Mala Tokmachka e Novopokrovka. “Il nemico -dice- sta riposizionando le sue unità e utilizza le riserve. I nostri soldati distruggono ogni giorno i depositi con l’equipaggiamento dei nemici, il numero degli attacchi” dei russi “è lievemente diminuito”.