Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato i decreti con cui ha riconosciuto le regioni ucraine occupate di Kherson e Zaporizhzhia come Stati indipendenti. Si tratta, secondo gli osservatori, di un passo necessario affinché le regioni possano presentare domanda di adesione alla Federazione russa.
Nel pomeriggio al Cremlino si terrà una cerimonia per l’annessione di tutti e quattro i territori. Le annessioni non sono riconosciute a livello internazionale e sono considerate dall’Onu una violazione del diritto internazionale.
Nelle due regioni, insieme a quelle del Donbass (Luhansk e Donetsk), nei giorni scorsi si è tenuto un referendum ritenuto una “farsa” da Kiev e dalla comunità internazionale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato che Putin oggi terrà un discorso, previsto per le 14 italiane. I leader delle autorità filorusse sono arrivati ieri a Mosca per chiedere l’adesione alla Russia.
“Non c’è posto” per le annessioni “nel mondo moderno”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “È un’escalation pericolosa”, ha affermato ancora Guterres aggiungendo che “qualsiasi decisione di procedere con l’annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia non avrà alcun valore legale e merita di essere condannato”. Le annessioni, afferma, sono contrarie “a tutto ciò per cui la comunità internazionale si batte”.
Gli Stati Uniti non riconosceranno mai le rivendicazioni territoriali della Russia sul territorio sovrano dell’Ucraina, ha ribadito il presidente americano Joe Biden parlando di ”farsa assoluta” in merito ai referendum che si sono svolti in quattro regioni dell’Ucraina per chiedere l’annessione alla Russia. ”I risultati sono stati orchestrati a Mosca”, ha affermato.
”La Russia può ancora evitare le conseguenze dannose della guerra”, ma per farlo il presidente russo Vladimir Putin ”va fermato”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale di Telegram. ”La Russia non riceverà un nuovo territorio dell’Ucraina. La Russia proseguirà la catastrofe che ha portato nel territorio occupato del nostro Paese. Il prezzo sarà che l’intera società russa verrà lasciata senza un’economia normale, senza una vita dignitosa e senza rispetto per i valori umani”, ha aggiunto. Tutto questo, ha evidenziato, ”si può ancora fermare. Ma per fermare questo, dovremo fermare quello in Russia che vuole la guerra più della vita. La vostra vita, cittadini russi”.