La minaccia dell’uso di armi nucleari da parte del presidente della Russia, Vladimir Putin “forse ieri era un bluff. Ora, potrebbe essere una realtà“. Ad affermarlo, intervistato da Cbs, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
“Ha preso di mira e occupato la nostra centrale nucleare e la città di Enerhodar. Questa centrale nucleare ha sei reattori”, ricorda il presidente ucraino. “Diversi giorni fa, i russi hanno iniziato a sparare ad un’altra centrale nucleare, quella di Pivdenna. Il missile ha colpito l’area che si trovava a 300 metri dalla centrale nucleare. Nell’impianto sono state distrutte porte e finestre. Quindi” Putin “vuole spaventare il mondo intero. Questi sono i primi passi del suo ricatto nucleare. Non credo che stia bluffando. Dobbiamo continuare a fare pressione su di lui e non permettergli di continuare”, spiega Zelensky.
“Voglio ringraziare il presidente Biden per la decisione positiva che è già stata presa, e il Congresso degli Stati Uniti. Abbiamo ricevuto i Nasams, i sistemi di difesa aerea. Ma credetemi, non basteranno ancora a coprire le infrastrutture civili, scuole, ospedali, università, case di ucraini”, aggiunge.