Le parole di Dmitry Medvedev, che ha esortato gli europei a punire alle urne i politici “stupidi”, sono “uno dei tanti tentativi del regime di Putin di minare la determinazione e l’unità dell’Ue nel condannare ai massimi livelli l’aggressione illegittima e non provocata della Russia all’Ucraina”. Lo dice all’Adnkronos Nabila Massrali, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, a proposito del messaggio di ieri sul Telegram dell’ex presidente russo.
“L’attacco russo all’Ucraina costituisce una palese violazione del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, l’Ue l’ha respinto fin dall’inizio e continuerà a respingere tali tentativi di negare all’Ucraina e alla sua nazione il diritto di esistere e di scegliere il proprio destino”, ricorda la portavoce. Che poi rinnova la richiesta a Mosca “di fermare immediatamente la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e di ritirare incondizionatamente tutte le sue forze e i suoi equipaggiamenti militari dal territorio ucraino all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”.