Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha segnalato la notte scorsa l’intenzione di dispiegare entro quest’anno in tutto il territorio del suo Paese equipaggiamenti “basilari” contro gli attacchi missilistici e ha chiesto la “comprensione” degli alleati occidentali perché dotino il Paese del materiale moderno necessario allo scopo. “E’ un compito primario per il nostro Stato dare la sicurezza di base agli ucraini, una protezione di base contro gli attacchi missilistici già quest’anno. Ma portare a termine questo compito non dipende solo da noi, dipende anche dalla comprensione delle nostre necessità fondamentali da parte dei nostri alleati”, ha detto Zelensky nel suo messaggio giornaliero alla popolazione ucraina.
Zelensky ha assicurato che l’attività diplomatica per ottenere sistemi antimissile moderni e sufficienti per l’Ucraina non si è ridotta “neanche un giorno” e ha sottolineato che lo Stato deve contribuire alla difesa del Paese “nella massima misura possibile. Il nostro compito nei vostri confronti è farcela, proteggerci, in particolare proteggere le nostre emozioni, aiutare la difesa del Paese nella massima misura possibile, proteggere lo Stato, fino alla nostra vittoria”.
Zelensky ha riferito che le regioni di Sumy, Mykolaiv e Dnipropetrovsk sono state attaccate dalle truppe ucraine. In più, ha sostenuto che alcuni missili russi sono stati intercettati dalla contraerea ucraina. Il presidente ha anche detto che durante la notte di martedì gli allarmi antiaerei sono suonati in quasi tutto il territorio del Paese.