“Metà della Russia ha sostenuto Prigozhin. L’altra metà ha sostenuto Putin”. Così in un’intervista alla Cnn il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il 50% della Russia ha appoggiato l’ammutinamento del Gruppo Wagner, poi rientrato nel giro di poco tempo.
“Alcune regioni russe nel frattempo erano in equilibrio senza sapere con certezza chi sostenere”, ha aggiunto Zelensky, secondo cui quanto accaduto indica che “metà della popolazione russa ha seri dubbi” su Putin.
Putin ora cercherà di “consolidare” il suo potere una volta risolta la crisi aperta dall’ammutinamento del Gruppo Wagner, giunto a poche centinaia di chilometri da Mosca, ha poi aggiunto Zelensky.
“Farà di tutto per spezzare e annullare la fama del Gruppo Wagner e di tutto ciò che stava facendo. Prenderà le distanze da tutto e comunicherà ampiamente per unificare la società”, ha detto ancora riferendosi a Putin.
“Dopo tutti questi eventi, dov’è andato Putin? – ha aggiunto il leader ucraino – Raramente esce in strada. Lo vediamo nei suoi uffici, ma non lo vediamo mai in giro.”