Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha promulgato un decreto che mette nero su bianco “l’impossibilità” di avviare un processo negoziale con la Russia per porre fine al conflitto armato. Nel decreto, pubblicato sul sito web della presidenza di Kiev e che tiene conto delle recenti conclusioni di una riunione del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell’Ucraina, si evidenzia “l’impossibilità di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin”.
RUSSIA, ANCHE IL SENATO RATIFICA ANNESSIONE 4 REGIONI – Intanto anche il Senato russo, il giorno dopo la Duma, ha approvato all’unanimità l’annessione delle quatto regioni ucraine occupate alla Federazione russa. Lo ha riferito la Tass.
La Camera alta del Parlamento russo ha ratificato l’annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson dopo che venerdì Putin ha firmato i trattati di “adesione” e che ieri la Duma di Stato ha votato, sempre all’unanimità, per le quattro annessioni alla Federazione russa. Manca ora l’ultima firma di Putin.
I cittadini delle regioni ucraine annesse alla Federazione russa e tutti coloro che vi risiedono, sono riconosciuti automaticamente come cittadini russi, a eccezione di chi, entro un mese, dichiarerà la sua intenzione di mantenere la sua cittadinanza esistente, riassume l’agenzia Ria Novosti citando i trattati di annessione. La Russia garantisce a chi vive nelle regioni annesse il diritto a mantenere la sua lingua madre e di creare le condizioni perché sia studiata.