La partenza di una nave carica di mais ieri da Odessa, per la prima volta dall’inizio della guerra, “è un primo segnale positivo, ma non bisogna farsi illusioni”. E’ il senso del messaggio trasmesso nella notte dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, secondo il quale se la partenza della nave è “il primo segnale positivo che indica che c’è una possibilità per fermare lo sviluppo di una crisi alimentare mondiale”, tuttavia “è troppo presto per trarre ogni conclusione”.
“L’attuazione dell’iniziativa sull’esportazione di grano ucraino e altri prodotti agricoli dai nostri porti nel Mar Nero è iniziata. La prima nave che trasporta 26.000 tonnellate di mais ha lasciato il porto di Odessa – ha detto Zelensky – Al momento è troppo presto per trarre conclusioni e prevedere ulteriori eventi. Ma il porto ha iniziato a funzionare, il traffico di esportazione è iniziato, e questo può essere definito il primo segnale positivo della possibilità di fermare la diffusione della crisi alimentare nel mondo”.
“Attualmente, tutto dipende dall’attuazione dei parametri di sicurezza dell’iniziativa, che è responsabilità dei partner, in primo luogo le Nazioni Unite e la Turchia – ha concluso il presidente ucraino – Non possiamo illuderci che la Russia si astenga semplicemente dal cercare di ostacolare le esportazioni ucraine”.