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13 settembre 2020

News cultura, spettacolo, eventi e sport

Un pezzo di Calabria vince a Venezia: Favino miglior attore con «Padrenostro». Leone d’oro a «Nomadland» di Chloe Zhao


‘Nomadland’ di Chloé Zhao vince il Leone d’oro della 77ma Mostra del Cinema di Venezia. Unico premio italiano del concorso principale è la Coppa Volpi andata a Pierfrancesco Favino, per la sua interpretazione in ‘Padrenostro’ di Claudio Noce, regista di origini cosentine, film girato per lo più in Calabria e prodotto da Calabria Film Commission e dallo stesso Favino.

Tanta soddisfazione in Calabria, espressa anche dalla presidente Santelli: «Tutta la mia gioia per Pierfrancesco Favino che con il riconoscimento della Coppa Volpi alla Mostra internazionale del cinema di Venezia aggiunge un altro sigillo alla sua straordinaria carriera, che in questa stagione ha raggiunto vette ancora più alte con l’interpretazione di Buscetta e Craxi e la nomina a far parte dell’Academy hollywoodiano. Favino nel film “Padrenostro” è anche produttore che ha scelto di girare in esterno in molte location calabresi (Sila, Costa Jonica, Scilla), valorizzando i paesaggi della nostra terra che conosce e ama per avervi trascorso le vacanze da giovane. Una vittoria che consolida una mia convinzione: la nostra regione è un set a cielo aperto che si appresta a fortificare in modo innovativo gli standard del cinema pubblico».

Mentre, secondo i pronostici, la Coppa Volpi femminile è andata per il film ‘Pieces of a Woman’ di Kornél Mundruczó a Vanessa Kirby, che era coprotagonista anche di un altro film apprezzato del concorso (‘The World To Come’ di Mona Fastvold).

Questa edizione della mostra riporta nelle mani di una donna, la regista cinese recentemente adottata da Hollywood, il premio al miglior film della Mostra, dopo 10 anni dalla vittoria di ‘Somewhere’ di Sofia Coppola. Finora attiva nel cinema indipendente, Zhao è stata scelta per il film sugli Eterni prodotto dai Marvel Studios, previsto per il 2021. Il suo ‘Nomadland’, che descrive i nuovi nomadi Usa, ha messo d’accordo tutti, grazie anche alla meravigliosa interpretazione di Frances McNormand, che è stata motore del progetto, opzionando i diritti dell’omonimo libro e proponendo il film alla Zhao. Unico premio italiano del concorso principale è la Coppa Volpi andata a Pierfrancesco Favino, per la sua interpretazione in ‘Padrenostro’ di Claudio Noce, film di cui l’attore è anche coproduttore. Mentre, secondo i pronostici, la Coppa Volpi femminile è andata per il film ‘Pieces of a Woman’ di Kornél Mundruczó a Vanessa Kirby, che era coprotagonista anche di un altro film apprezzato del concorso (‘The World To Come’ di Mona Fastvold).

La Giuria presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione, ha inoltre deciso di premiare con il Leone D’Argento – Gran Premio della Giuria ‘Nuevo Orden’ del messicano Michel Franco e con il Leone D’Argento per la Migliore regia il giapponese Kiyoshi Kurosawa per il film ‘Spy No Tsuma’ (‘Moglie di una spia’). Mentre il Premio Speciale della Giuria è andato a ‘Dorogie Tovarischi!’ (‘Cari Compagni!’) del regista russo Andrei Konchalovsky.

Il film indiano ‘The Disciple’ di Chaitanya Tamhane si è invece aggiudicato il premio per la Migliore Sceneggiatura. Infine, il Premio Mastroianni ad un giovane attore emergente è andato a Rouhollah Zamani per il film ‘Khorshid’ (‘Sole’) dell’iraniano Majid Majidi.

Niente premi dunque per gli altri tre film italiani del concorso: ‘Notturno’ di Gianfranco Rosi, ‘Miss Marx’ di Susanna Nicchiarelli e ‘ Le Sorelle Macaluso’ di Emma Dante. E la delusione è forte, soprattutto da parte di Rai Cinema, che è partner di tutti e tre questi film ma non del film di Noce, che arriverà nelle sale il 24 settembre, distribuito da Vision. E forse non è un caso che Viale Mazzini abbia sottolineato già stamattina in una nota il grande impegno profuso per la copertura della Mostra di Venezia, con oltre 100 ore di diretta e 260 ore di programmazione.

Rai Cinema coproduce invece con Fandango l’esordio alla regia di Pietro Castellitto, ‘I predatori’, premiato in Orizzonti per la Migliore Sceneggiatura.

La giuria di Orizzonti, presieduta da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schory e Christine Vachon, ha attribuito invece il Premio per il Miglior Film a ‘Dashte Khamoush’ (‘The Wasteland’) dell’iraniano Ahmad Bahrami. Il Premio Orizzonti per la Migliore Regia è stato invece assegnato al regista filippino Lav Diaz (già Leone d’Oro nel 2016 con ‘The Woman who left’) per il film ‘Lahi, Hayop’ (‘Genus Pan’). Il Premio Speciale della giuria Orizzonti è andato a ‘Listen’ di Ana Rocha de Sousa, che si è aggiudicato anche il Leone del Futuro alla Migliore Opera Prima (assegnato dall’apposita giuria presieduta da Claudio Giovannesi e composta da Rémi Bonhomme e Dora Bouchoucha). Mentre il premio per Migliore Attrice di Orizzonti è stato assegnato a Khansa Batma per la sua interpretazione nel film ‘Zanka Contact’ di Ismaël El Iraki e quello per il Miglior Attore a Yahya Mahayni per il film ‘The man who sold his skin’ di Kaouther Ben Hania.

Infine, il premio di Orizzonti al Miglior Cortometraggio è andato a ‘Entre tú y milagros’ di Mariana Saffon e il Venice Short Film Nomination for the Efa 2020 a ‘The Shift’ di Laura Carreira.


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