«Il sito internet www.ryanair.com sembra omettere informazioni rilevanti per il consumatore, rendendo poco trasparente la politica di rimborso dei biglietti aerei».
Ad affermarlo è Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, annunciando la denuncia presentata dall’Unc all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Nel concreto, sul sito internet della compagnia aerea, nella sezione «Informazioni utili-Termini e Condizioni-Rimborsi», si evince che la politica della compagnia non prevede la rimborsabilità dei biglietti salvo in alcune circostanze.
Tra queste il caso di «Decesso o malattia grave di un passeggero prenotato», il cui rimborso è previsto solo a fronte di adeguata documentazione che attesti la malattia o la morte.
«Nella clausola però», spiega l’avvocato Dona «è presente l’espressione “a nostra discrezione”, dalla quale si deduce che, anche a fronte di documenti che attestino la grave malattia del passeggero, la concessione del risarcimento è facoltà della compagnia aerea».
«Le condizioni contrattuali di Ryanair», conclude il segretario dell’Unc «potrebbero integrare una pratica scorretta considerato che, dalla lettura del sito, i consumatori potrebbero essere penalizzati nella tutela del loro diritto di rinunciare al viaggio in caso di malattia».