L’annuncio è arrivato ieri verso le 22, al termine di un lungo Consiglio dei ministri: «Avevamo promesso di fare una guerra al precariato, alla burocrazia, al gioco d’azzardo e alle delocalizzazioni», ha dichiarato il ministro del Lavoro Di Maio, «e l’abbiamo fatto: è la Waterloo del precariato, è finita l’epoca del precariato senza alcun tipo di ragione».

Ecco in sintesi le principali novità:
Indennità: passa da 2 ad un massimo di 3 anni l’indennità per i lavoratori licenziati ingiustamente.
Contratti a termine: il limite massimo si riduce da 36 a 24 mesi e ogni rinnovo a partire dal secondo avrà un costo contributivo crescente dello 0,5%. Ridotte da 5 a 4 le possibili proroghe.

Causali anche per il rinnovo degli interinali: per i contratti più lunghi di 12 mesi o dal primo rinnovo in poi arrivano tre categorie di causali, esigenze temporanee e oggettive, connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, o relative a picchi di attività stagionali. Le nuove regole valgono anche per i contratti a tempo determinato in somministrazione.

Multe per chi delocalizza: alle aziende che hanno ricevuto aiuti di Stato che delocalizzano le attività prima che siano trascorsi 5 anni dalla fine degli investimenti agevolati arriveranno sanzioni da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto. Anche il beneficio andrà restituito con interessi maggiorati fino a 5 punti percentuali. In arrivo un meccanismo di recapture per l’iperammortamento in caso di delocalizzazione o cessione degli investimenti.

Tutela dell’occupazione con aiuti di Stato: nel caso la concessione di aiuti di Stato preveda una valutazione dell’impatto occupazionale, i benefici vengono revocati in tutto o in parte a chi taglia nei successivi 5 anni i posti di lavoro.

Stop pubblicità al gioco d’azzardo: stop totale agli spot sul gioco d’azzardo, che dal 2019 scatterà anche per le sponsorizzazioni e tutte le forme di comunicazione” comprese citazioni visive ed acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli. A chi non rispetta il divieto arriverà una sanzione del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità comunque di importo minimo di 50.000 euro. Gli incassi andranno al fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Salve dallo stop le lotterie a estrazione differita, come la Lotteria Italia, e i contratti in essere.

Interventi su spesometro, redditometro e split payment: revisione del redditometro e l’abolizione del trattenimento diretto dell’Iva da parte dello Stato nei rapporti con i soli professionisti. Per lo spesometro invece rinvio della scadenza per l’invio dei dati del terzo trimestre a febbraio 2019, insieme all’invio dei dati del quarto trimestre.

Al termine del consiglio dei Ministri, confermate altre due novità: la delega al Turismo passa dal ministero per i Beni culturali al ministero dell’Agricoltura, guidato dal leghista Gian Marco Centinaio e inoltre, come ha dichiarato soddisfatto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, «è passato il decreto legge che trasferisce la competenza sulla Terra dei fuochi al mio ministero: ora ho il potere di produrre tutti gli atti conseguenziali in materia di messa in sicurezza e bonifica, con la competenza della tutela idrogeologica e l’economia circolare».