I 3500 dipendenti di oltre 150 cafè di Starbucks in tutti gli Stati Uniti sciopereranno la prossima settimana con il loro sindacato che accusa la famosa catena di avere vietato le decorazione per il mese del Pride nei suoi locali. Il sindacato Starbucks Workers United sostiene che decorazioni e bandiere arcobaleno sono state rimosse da diversi cafè mostrando un “trattamento ipocrita nei confronti dei dipendenti Lgbt+”.
La compagnia rigetta nettamente queste accuse, affermando che si tratta di “informazioni false” e ribadendo di avere esortato i manager dei singoli locali a celebrare il mese del Pride. “Noi sosteniamo fermamente la comunità Lgbt+, non c’è stato un cambiamento di politica su questo”, ha dichiarato un portavoce, esprimendo “preoccupazione per la diffusione di queste false informazioni”.
Il sindaco ha risposto mettendo sotto accusa proprio la decisione della corporation di delegare ai manager locali di “trovare i modi per festeggiare, questi manager sono stati gli stessi che hanno decretato i divieti del Pride”. Questo è successo nelle regioni e stati più conservatori degli Stati Uniti ormai sempre più divisi. Nel 2021 i dipendenti di circa 300 dei 9mila cafè di Starbucks hanno aderito al sindacato.