Ventotto grandi eventi di musica classica, jazz, pop, danza classica e contemporanea, teatro, lirica, masterclass, incontri con gli artisti, conferenze. È il programma della XXI edizione del Festival d’autunno che unisce tutti gli appuntamenti sotto un unico titolo, “Connessioni”: sono i legami tra le culture e le epoche differenti rappresentate, i ponti ideali che creano unioni e collaborazioni tra tradizioni, artisti e Paesi diversi. Ma per il Festival, che mette pure insieme cultura, sviluppo turistico ed economico, sono anche quelle connessioni che permettono alle persone di unirsi tra loro, di condividere esperienze e celebrare la ricchezza della diversità culturale, dando anche la possibilità ai suoi spettatori di confrontarsi con gli stessi grandi ospiti presenti in cartellone.
Dopo un’anteprima di tre serate, come di consueto il Festival ritornerà nella sua cornice d’elezione, il centro storico di Catanzaro. Anche quest’anno si svilupperà nei luoghi più rappresentativi della città, proponendo una nuova formula: il cartellone del XXI Festival d’autunno si svolgerà infatti in 6 fine settimana tematici, tra il 3 ottobre e il 3 novembre, mettendo insieme spettacoli e momenti che incontrano i gusti più ampi. Ci saranno la lirica (5 Ottobre), il jazz (11-12 Ottobre), la danza (19 Ottobre), il teatro (26 Ottobre), l’omaggio alla cultura napoletana (30-31 Ottobre), il pop (3 Novembre).
Connessioni è un cartellone originale e intrigante con ben nove prime nazionali, sei coproduzioni e due produzioni originali, in grado di coinvolgere con i suoi spettacoli e le sue numerose anteprime nazionali, il pubblico di tutte le età, dai più giovani ai più agée.
Lo grande musica torna in scena: bentornati al Festival d’Autunno!
VENERDÌ 16 AGOSTO / ORE 22:00
ARENA TEATRO COMUNALE SOVERATO
FABIO CONCATO MUSICO AMBULANTE TOUR
Fabio Concato – Voce
Ornella D’Urbano – Piano e tastiere
Gabriele Palazzi Rossi – Batteria
Stefano Casali – Basso
Larry Tomassini – Chitarre
Un imperdibile appuntamento con la grande musica italiana d’autore. Fabio Concato guida il pubblico in un viaggio carico di ricordi ed emozioni tra i suoi successi, attraverso atmosfere musicali inedite, tutte da scoprire, dalle prime canzoni fino ai brani più recenti. “Musico Ambulante Tour” è l’occasione per ascoltare non solo i grandi successi di Concato ma anche tanti altri brani del suo ricco repertorio: da Domenica bestiale, Fiore di Maggio, Guido piano, Rosalina a 051222525, Sexi tango, Gigi e tanti altri ancora.
Fabio Concato è un interprete unico nella scena musicale italiana. Nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, narrando in modo molto personale le piccole grandi storie della quotidianità. Nostalgie, ricordi, speranze, rivelazioni e confessioni appena delineate, lampi d’allegria contagiosa e momenti di grande tenerezza popolano il mondo delle sue canzoni spesso simili a foto, illustrazioni e annotazioni in un diario della memoria, che è sempre riuscito a fare breccia nell’immaginario e nella sensibilità del pubblico.
GIOVEDÌ 22 AGOSTO / ORE 22:00
AREA PORTO CATANZARO
UCCIO DE SANTIS
NON SO CHE FARE PRIMA
CON UCCIO DE SANTIS, UMBERTO SARDELLA, ANTONELLA GENGA, GIACINTO LUCARIELLO
Due ore di divertimento in un mix esplosivo di monologhi e sketch a quattro, un viaggio attraverso gag irresistibili e racconti di vita vissuta. È “Non so che fare prima” il nuovo spettacolo di Uccio De Santis, il comico “per vocazione” che prosegue così il suo inarrestabile successo, in continua ascesa: su Facebook ha una fan page official con oltre 2 milioni di follower, una pagina YouTube con milioni di visualizzazioni, boom di audience per la sitcom Mudù, un tour live da record nell’ultima stagione con oltre 100 date in tutta Italia. Lo show che porterà in scena al Festival racconta la sua vita, passando dagli esordi per vincere la timidezza, ai primi innamoramenti, sino ad arrivare al suo grande amore: il teatro.
Un viaggio nei ricordi, che dipinge tanti gustosi quadretti familiari: il padre che lo voleva avvocato, la madre che lo voleva bravo ed educato. Non necessariamente in quest’ordine, perché Uccio “non sa mai cosa fare prima”. In ogni caso, pure invertendo l’ordine delle battute, l’effetto comico non cambia.
In questa avventura Uccio De Santis sarà accompagnato da Umberto Sardella, Antonella Genga e Giacinto Lucariello, volti storici del programma televisivo Mudù.
SABATO 24 AGOSTO / ORE 22:00
GRANGIA – MONTAURO
TARAGNAWA
MOROCCAN TARANTELLA
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL D’AUTUNNO
Mohcine Ramdan – Voce, gwimbrì, oud
Osama El Karrichi – Chitarra acustica, tbal, voce
Alessandro Darsinos – Darabukka, bendir, rik
Mohammed Ezzaime El Alaoui – Violino, qraqeb, voce
Danilo Gatto – Voce, organetto, zampogna
Antonio Critelli – Lira calabrese, pipita, zampogna, voce
Francesco Loccisano – Chitarra battente, voce
Filippo Scicchitano – Contrabasso
TaraGnawa è un progetto musicale affascinante e innovativo che coniuga le radici della Tarantella calabrese con la ricca tradizione musicale degli Gnawa, originaria del Nord Africa, in particolare del Marocco. Questa fusione unica è il risultato della collaborazione di musicisti talentuosi che abbracciano la diversità culturale e musicale, creando un ponte sonoro tra due tradizioni apparentemente distanti. Questo progetto non solo rispetta le radici culturali delle due tradizioni, ma le arricchisce, aprendo nuove strade di esplorazione musicale e di comprensione reciproca. TaraGnawa è un esempio eloquente di come la musica possa superare i confini geografici e culturali, creando un ponte emotivo tra le persone. La sua capacità di unire la Tarantella vibrante con la spiritualità profonda degli Gnawa offre un’esperienza musicale unica che incanta e ispira, dimostrando la potenza della musica nel creare connessioni significative tra le culture del mondo.
CONNESSIONI
Dal 2003 Festival d’autunno trasforma Catanzaro in unico palcoscenico: dalle chiese ai teatri, dalle piazze ai chiostri, al paesaggio naturale, contribuisce alla celebrazione e alla riscoperta della Città e del suo territorio, come crocevia di popoli e culture.
Anche quest’anno con artisti e formazioni di calibro internazionale, il cartellone spazia tra linguaggi performativi, le cui connessioni si dipanano tra meandri di vicoli, viuzze e scorci d’incomparabile bellezza del centro storico. Il Festival è in tal modo volàno di sviluppo turistico ed economico del territorio: i grandi nomi in cartellone e una programmazione unica e originale attraggono gli spettatori e i visitatori per l’originalità della proposta culturale miscelata alla valorizzazione di location suggestive e ad artisti di indiscusso prestigio internazionale. Sono un valore aggiunto anche le numerose produzioni e coproduzioni originali in cartellone oltre all’opportunità di confronto con i grandi protagonisti della scena nazionale e internazionale, grazie alle masterclass con Luca Masala, Fredy Franzutti, Omar Sosa, Trilok Gurtu, Aymée Nuviola, in linea con lo spirito delle “connessioni” che quest’anno caratterizzeranno il Festival.
LA VIA DELLA SETA
PUCCINI 100. DA MARCO POLO A TURANDOT
3-6 OTTOBRE
In occasione dei 100 anni della morte di Giacomo Puccini, il festival omaggia il Maestro con un intero fine settimana a lui dedicato, unendo un grandioso allestimento lirico, Turandot, preceduto dalla guida all’ascolto tenuta da Marco Calabrese e da un Galà lirico che ripercorre, con una compagine d’eccezione, le più belle arie di Boheme, Madama Butterfly, Tosca.
Il Festival inaugura omaggiando anche la storia della Città, partendo proprio dal suo quartiere più antico: la Grecìa. È nella Grecìa infatti che nacque l’arte della seta, che dal medio evo all’età moderna rese famosa Catanzaro, per la qualità della fibra e la raffinatezza della tessitura. Le famiglie nobiliari catanzaresi si tramandano da generazioni gli antichi damaschi che il professore Oreste Sergi Pirrò presenta ripercorrendone la storia e le caratteristiche. La seta è quindi il fil rouge che unisce la storia di Catanzaro a quella del leggendario mercante di seta Marco Polo, protagonista di una produzione originale del Festival, all’opera Turandot, ambientata come è noto a Pechino “nel tempo delle favole” e caratterizzata dai preziosi costumi di seta e dai Pekin di cui parlerà lo storico Oreste Sergi nella sua conferenza.
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE / ORE 18:00
SALA CONCERTI PALAZZO SANTA CHIARA
TURANDOT E L’OMBRA DI UN SORRISO
RACCONTI, ASCOLTI E LETTURE
CON MARCO CALABRESE, divulgatore musicale e cantante
Ad aprire il programma del XXI Festival d’autunno sarà una conferenza dedicata a uno tra i maggiori compositori italiani, nell’occasione del centenario dalla sua morte: Giacomo Puccini. Al Piccolo del Teatro Politeama sarà possibile assistere a un approfondimento sulla figura del musicista toscano e della sua opera con particolare attenzione a “Turandot”, che andrà in scena il giorno successivo. Ad accompagnare il pubblico, in una guida all’ascolto dell’ultima opera pucciniana, che ne racconterà genesi, struttura e composizione, sarà Marco Calabrese, divulgatore di cultura musicale nonché cantante lirico.
Noto per le sue opere ricche di emozioni, dramma e melodie indimenticabili, Giacomo Puccini nacque a Lucca in una famiglia di musicisti, mostrando fin da giovane un talento straordinario. Dopo aver studiato al Conservatorio di Milano, iniziò a comporre opere che presto conquistarono il pubblico e la critica: “La Bohème”, “Tosca”, “Madama Butterfly” , “Turandot” ne sono un esempio. La musica di Puccini è caratterizzata da una profonda sensibilità melodica, una grande capacità di descrivere le emozioni umane e un’abilità straordinaria nel creare atmosfere suggestive. Le sue opere hanno influenzato in modo significativo lo sviluppo del genere operistico, e ancora sono tra le più rappresentate nei teatri di tutto il mondo.
VENERDÌ 4 OTTOBRE / ORE 18:00
SALA CONCERTI PALAZZO DE NOBILI
IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIACOMO PUCCINI (1858-1924)
GALÀ LIRICO
OMAGGIO A PUCCINI
PRIMA NAZIONALE – PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
Giorgia Teodoro Soprano
Alessandro D’Acrissa Tenore
Giovanni Mazzuca Piano e arrangiamenti
Giuseppe Arnaboldi Violino
Sabina Fedele Viola
Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, proponiamo un Galà che ne celebra l’assoluta grandezza attraverso l’esecuzione dei brani più famosi e più amati dal pubblico di tutto il mondo. Musiche che, hanno sempre la capacità di emozionare, di scatenare sentimenti, commuovere, esaltare, appassionare. Le arie tratte da Turandot”, “Bohème”, “Madama Butterfly”, “Tosca”’ sono interpretate dal soprano Giorgia Teodoro e dal tenore Alessandro D’Acrissa, l’accompagnamento invece è affidato al trio Fonè dei maestri Sabina Fedele (viola), Giuseppe Arnaboldi (violino) e Giovanni Mazzuca (pianoforte). Quest’ultimo è anche l’autore delle trascrizioni delle musiche.
Enfant prodige, Giovanni Mazzuca ha vinto concorsi nazionali e internazionali e ha inciso anche per la radio nazionale. Giuseppe Arnaboldi, al violino e Sabina Fedele alla viola, sono musicisti con all’attivo collaborazioni con numerose orchestre, come quella del Teatro alla Scala di Milano, dell’Arena di Verona, del Regio di Parma. Alessandro D’Acrissa, tenore e attore vanta numerose partecipazioni a trasmissioni televisive Rai, oltre che a produzioni liriche in tutta Italia; il soprano Giorgia Teodoro è vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, con prime esecuzioni assolute in Italia e all’estero.
SABATO 5 OTTOBRE / ORE 11:00
ORATORIO DEL CARMINE
I PEKIN E LA VIA DELLA SETA:
DALLA CINA A CATANZARO
A CURA DI ORESTE SERGI PIRRÒ STORICO E CURATORE DELLA MOSTRA
CONFERENZA STAMPA E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Un evento espositivo di grande importanza attraverso il quale Catanzaro, ricontestualizzando parte dei “suoi” tessuti, i damaschi, ritrova la sua storia. Le antiche coperte di damasco, alla base del patrimonio dotale delle donne catanzaresi, costituiscono la nobiltà e la tradizione di antichi capitoli matrimoniali che, nei secoli, hanno trasformato un semplice “capo” di uso domestico, in un simbolo identitario della cultura cittadina, tanto da essere celebrato dallo stesso Leonida Répaci in un suo famoso poema nel quale lo scrittore palmese scrive: «Quando fu il giorno della Calabria, Dio diede a Reggio il bergamotto… a Cosenza l’Accademia… a Catanzaro il damasco».
Un tessuto, quindi, che nella storia, ma più semplicemente nell’immaginario collettivo della città, rappresenta trama e ordito di un antico blasone la cui peculiarità, nei diversi pattern disegnativi delle diverse epoche e nei colori, è quella di simboleggiare l’identità “popolare” e storico-culturale di Catanzaro. L’evento è accompagnato da una conferenza sulla storia tessile catanzarese, ma avrà come focus una particolare tipologia di tessuti legati alla moda della chinoiserie e dei “pekin” attestata in Italia nel ‘700 e documentata, tra virtuosismi di colori e fantasie orientaleggianti, nella ricercatezza di moduli esornativi di alcuni paramenti sacri custoditi non solo nelle sagrestie catanzaresi, ma anche nelle più importanti collezioni museali calabresi.
SABATO 5 OTTOBRE / ORE 18:00
CHIOSTRO PALAZZO SANTA CHIARA
MY JOURNEY TO BEIJING.
STORIA D’AMORE TRA MARCO POLO E HAO DONG
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
Alessandro Meacci Piano
Erica Salbego Voce
In occasione dei 700 anni della morte di Marco Polo (Venezia, 1254 –1324), il compositore e pianista Alessandro Meacci presenta una produzione originale appositamente ideata per il Festival d’autunno, un omaggio alla storia d’amore, considerata una Romeo e Giulietta d’Oriente, fra il viaggiatore della Serenissima e la principessa Hao Dong – figlia dell’imperatore Kublai Khan, nipote del famigerato Gengis Khan. Meacci ripercorre musicalmente le tappe del percorso che portò il navigatore da Venezia alla Cina, l’incontro con l’amata, il rientro in Patria da eroe e le tappe del loro rapporto fino alla morte per errore della donna, giunta a Venezia, dopo aver lasciato il suo amato Oriente.
In scena con Alessandro Meacci ci sarà Erica Salbego, performer, autrice, musicista e conduttrice radiofonica, che, in una originale scenografia appositamente creata, intreccerà i testi con la musica originale, appositamente composta, che avrà nuances moderne legate ai ritmi e alle melodie d’Oriente, in chiave easy-listening.
SABATO 5 OTTOBRE / ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA
IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIACOMO PUCCINI (1858-1924)
TURANDOT DI GIACOMO PUCCINI
Opera lirica in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
COPRODUZIONE ORIGINALE CON TEATRI DI PIETRA FESTIVAL
Orchestra Filarmonica della Calabria
Coro Lirico Siciliano
Turandot Chrystelle di Marco
Calaf Eduardo Sandoval
Liu Leonora Ilieva
Tamur Riccardo Bosco
Ping Alberto Munafò Siragusa
Pang Federico Parisi
Pong Davide Benigno
Maestro del coro Francesco Costa
Mise en espace Salvo Dolce
Maestro concertatore e direttore Filippo Arlia
La produzione lirica è realizzata dal Festival in collaborazione con due grandi realtà italiane: il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria. Il Coro Lirico Siciliano ha al suo attivo produzioni in Italia, Europa, Asia, Africa; collaborazioni con alcuni tra i più importanti direttori, registi e cantanti del mondo, e opere trasmesse in mondovisione Rai, Sky e nei circuiti cinematografici di tutto il globo.
L’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta da Filippo Arlia, è una formazione che vanta collaborazioni con alcuni dei musicisti più famosi al mondo, come Michel Camilo, Ramin Bahrami, Sergej Krylov, Ilya Grubert, Sergei Nakariakov, Yuri Shiskin, Dimitra Theodossiou, José Carreras. Nel ruolo eponimo ci sarà il soprano italo francese Chrystelle Di Marco, stella acclamata dalla critica europea e considerata tra le voci drammatiche di maggior spessore al mondo. Sarà, invece, il tenore spagnolo Eduardo Sandoval a dare voce al principe Calaf, mentre per il ruolo di Liu ci sarà il soprano bulgaro Leonora Ilieva.
TIME IN JAZZ
11 – 12 ottobre
Il grande jazz internazionale approda a Catanzaro in questa fantastica due giorni impreziosita da artisti di fama planetaria. La sezione riservata al jazz è un’occasione unica per assistere a concerti di straordinaria bellezza, tra i quali Timba jazz in prima nazionale assoluta, e per conoscere personalmente personaggi del calibro di Aymée Nuviola, Maria Pia De Vito, Omar Sosa, Trilok Gurtu, entrati di diritto nella storia del Jazz internazionale, pur essendo ancora in piena attività. Ascolteremo gli standard che li hanno resi famosi nel mondo, ma anche, durante le masterclass, i loro segreti artistici e tecnici e le molteplici esperienze personali che li hanno resi protagonisti assoluti nel mondo.
Infine un sentito omaggio sarà riservato allo straordinario pianista Chick Corea, da poco scomparso, di origini catanzaresi (di Albi esattamente), proponendo una co produzione internazionale del festival fortemente voluta per ricordare le straordinarie doti interpretative e virtuosistiche di Corea, unitamente alla sua capacità di valorizzare gli altri artisti, finalità da sempre perseguita anche dal Festival.
VENERDÌ 11 OTTOBRE / ORE 18:00
PICCOLO DEL POLITEAMA
PROFESSIONE CANTANTE:
INCONTRO CON
AYMÉE NUVIOLA
La prima delle masterclass del XXI Festival d’autunno avrà come protagonista la grande cantante e attrice cubana Aymée Nuviola, il cui volto è l’immagine dell’edizione 2024.
Conosciuta per la sua voce potente e versatile, la musica di Aymée Nuviola fonde influenze di generi come la salsa, il jazz, il pop e il soul, creando un sound unico e coinvolgente che ha conquistato un vasto pubblico in tutto il mondo.
Il successo di Aymée Nuviola come artista è iniziato a prendere forma negli anni ’90, quando ha iniziato a lavorare con diverse band e gruppi musicali a Cuba. La sua carriera ha preso una svolta significativa quando ha ottenuto il ruolo di Celia Cruz in una produzione basata sulla vita della leggendaria regina della salsa. La sua interpretazione le è valsa ampi consensi e ha contribuito a consolidare la sua reputazione come una delle voci più potenti e versatili della scena musicale cubana. Musicista, cantante, pluri-vincitrice di Grammy Awards, Aymée Nuviola non a caso è chiamata “La Sonera del Mundo”. In lei, vive la musica latina in tutte le sue varietà, in lei trova voce Cuba, la sua isola natale. La storia della “ Sonera del Mundo” percorre tutti i generi musicali da Debussy alla bossa nova, dal jazz al cuban son, dal bolero al fílin.
La rivista People en español l’ha eletta come una delle 25 donne latine più potenti degli Stati Uniti, la rivista Hola tra le donne latine più influenti.
Nel corso dell’incontro, ad ingresso gratuito, Aymée Nuviola si racconterà ai musicisti e appassionati che parteciperanno riservando per loro consigli e aneddoti sulla sua straordinaria carriera.
VENERDÌ 11 OTTOBRE / ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA
AYMÉE NUVIOLA
TIMBA JAZZ
PRIMA NAZIONALE
Aymeè Nuviola Voce
Kemuel Roig Piano
Lowell Ringel Basso
Hilario Bell Batteria
Julian Avila Chitarre
Nieder Jose “Majito” Aguilera Percussioni
Aymée Nuviola presenterà al XXI Festival d’autunno in prima mondiale assoluta il suo nuovo progetto “Timbajazz”. La timba è una evoluzione della musica tradizionale cubana e del jazz latino, fatta di improvvisazione, basata su son, rumba e mambo, che trae ispirazione dal jazz americano, altamente percussiva, con sezioni complesse.
Il progetto Timbajazz di Aymée Nuviola presenterà al pubblico in una nuova veste le versioni classiche della musica cubana, in una squisita fusione di jazz e timba, generando un’atmosfera afro-cubana molto potente e accurata.
Classici come “Ay mamà Inés”, “El jamaiquino”, “La negra tomasa”, “Dale tumba”, “Ese atrevimiento”, “20 años”, “Échale salsita & el taxista”, saranno tutti eseguiti in maniera particolare grazie al virtuosismo di Aymée Nuviola e del suo quintetto che doneranno una nuova freschezza a queste meraviglie della musica cubana. Timbajzz è un omaggio esclusivo e doveroso, al jazz e alla timba cubana.
SABATO 12 OTTOBRE / ORE 18:00
CHIOSTRO SAN GIOVANNI
CO PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL CON AMERSFOORT FEST E SICILIA JAZZ FEST
CHICK COREA:
A SPANISH HEART
Fabio Lannino Basso elettrico
Salvatore Bonafede Pianoforte
Tommaso Lannino Pianoforte “Children songs”
Giuseppe Urso Batteria
Germano Seggio Chitarra
Laura Sfilio Voce e narrazione
Con questa nuova opera contemporanea dedichiamo il giusto tributo a Chick Corea, un immenso musicista di fama internazionale, di origini calabresi, che ha dimostrato, nella sua lunga carriera di essere non solo un grande virtuoso ma anche un talento capace di trovare altri talenti, valorizzandoli oltre ogni aspettativa.
Il concerto è un viaggio nella musica di Corea, attraverso storie ed aneddoti della sua vita. Una nuova opera contemporanea multidisciplinare portata in scena da un manipolo di ottimi jazzisti, capitanati da Salvatore Bonafede. Laura Rotella, in qualità di narratrice e cantante completerà il progetto, con le musiche originali composte da Salvatore Bonafede, in collaborazione con Fabio Lannino, mentre i testi originali sono scritti da Gery Palazzotto. In scaletta tra gli altri, riarrangiamenti di La Fiesta, Spain,Windows, 500 Miles High, Sea Journey, Sicily.
SABATO 12 OTTOBRE / ORE 19:00
FOYER DEL POLITEAMA
PROFESSIONE MUSICISTA:
INCONTRO CON
OMAR SOSA E TRILOK GURTU