L’acqua del bacino della diga di Kakhovka si sta avvicinando al livello “critico” al di sotto del quale non sarà più possibile pompare l’acqua per il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia. E’ l’allarme lanciato dal direttore generale della società statale ucraina, Ukrhydroenergo spiegando che ora il livello dell’acqua è sceso a 12,83 metri. “Ci avviciniamo al punto critico: 12,70 metri, sotto il quale non si potrà pompare l’acqua”, ha scritto su Telegram Igor Syrota.
Intanto, il presidente della società ucraina nucleare Energoatom, Petro Kotin, ha fatto sapere che la riserva per il raffreddamento di Zaporizhzhia rimane a un livello massimo di 16,6 metri, sufficienti a soddisfare le necessità della centrale.