Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina prevede di aumentare le esportazioni di elettricità verso la Ue, che, a causa del blocco delle forniture imposto alla Russia, deve affrontare potenziali carenze energetiche. “Ci stiamo preparando ad aumentare le nostre esportazioni di elettricità verso i consumatori nell’Unione Europea“, ha detto Zelensky nel suo discorso di ieri sera. “Le nostre esportazioni ci consentono non solo di guadagnare valuta estera, ma anche di aiutare i nostri partner a resistere alla pressione energetica russa“.
La Russia ha sostanzialmente ridotto le forniture di gas all’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Gas che è utilizzato in parte per la produzione di energia elettrica. Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha collegato la sua rete al sistema europeo nonostante la guerra. “Faremo gradualmente dell’Ucraina uno dei garanti della sicurezza energetica europea grazie alla nostra produzione nazionale di elettricità”, ha affermato.
Prima dell’invasione della Russia, il fabbisogno energetico dell’Ucraina veniva soddisfatto con il 50% di energia nucleare. Il paese faceva affidamento anche sulle importazioni dalla Russia e dalla Bielorussia. Le truppe russe hanno recentemente catturato la più grande centrale nucleare dell’Ucraina a Enerhodar, una centrale idroelettrica sul fiume Dnipro e almeno due centrali elettriche a carbone.