Le valutazioni potrebbero portare all’adozione di misure già nei prossimi giorni, in tempi relativamente brevi. L’urgenza è dettata dai dati che arrivano quotidianamente. L’Italia ieri ha messo a referto 19.749 contagi e 376 morti, con un tasso di positività al 5,7% e pazienti in aumento nelle terapie intensive (ora sono 2.756, +56 rispetto a martedì). Tra le regioni, riflettori puntati sui 4.084 nuovi positivi della Lombardia e sui 2.709 della Campania, che si trova già in zona rossa con regole e misure rigide.
La parola d’ordine intanto è ‘accelerare’, perché i vaccini “ci sono”. Prova ne è la precisazione della J&J nella serata di ieri, un messaggio senz’altro rassicurante, come lo è quello delle 532mila dosi addizionali per l’Italia, dopo un nuovo negoziato chiuso dalla Commissione Europea presieduta da Ursula Von der Leyen. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il piano vaccinale “prende forma”, tanto che entro il weekend è attesa una comunicazione ufficiale, con ogni probabilità volta a illustrate piano e timing. Una comunicazione che potrebbe essere fatta anche da chi lavora concretamente al piano. Intanto il premier Mario Draghi venerdì in mattinata visiterà il centro vaccinale allestito all’aeroporto di Fiumicino.